Bonus senza precedenti: ad agosto ricche buste paga per oltre un milione di dipendenti
Sbloccata la prima rata dell’una tantum prevista per gli statali. Oltre un milione e 100 mila i dipendenti che ne beneficeranno.
Proprio come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.
Come riporta la piattaforma del ministero dell’Economia che gestisce le buste paga dei dipendenti pubblici, “NoiPa”, arriverà ad agosto la prima rata. Nel breve comunicato n. 120, NoiPa ha indicato le modalità operative per il pagamento e ha indicato il numero dei dipendenti della pubblica amministrazione che potranno usufruire del taglio contributivo previsto dal Governo Meloni. Nello specifico, saranno circa 335 mila gli statali che usufruiranno del bonus del 7 per cento, mentre sono 860 mila quelli che usufruiranno del bonus del 6 per cento.
Vediamo chi a partire da agosto riceverà una busta paga più ricca e quanto vale il bonus per gli statali.
Come funziona il Bonus statali
A partire dal mese di agosto saranno oltre un milione e 100 mila i dipendenti della pubblica amministrazione che riceveranno l’emolumento. Proprio come abbiamo anticipato, saranno circa 335 mila i dipendenti statali che beneficeranno di un bonus del 7 per cento, mentre, saranno 860 mila gli statali che potranno beneficiare di un bonus al 6 per cento. La misura avrà una durata di sei mesi, dunque, per chi riceverà il primo accredito ad agosto 2023 finirà a gennaio 2024, e riguarderà innanzitutto il personale del comparto Scuola che, invece, ne beneficerà già a partire dal mese di luglio.
Gli altri comparti interessati dalla misura sono: ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, enti ex art. 70 del D.lgs. 165/2001 (Cnel, Ansfisa – Ansv), comparto istruzione e ricerca (Afam e Ricerca), comparto Funzioni Locali, presidenza del Consiglio dei ministri; difesa, sicurezza e soccorso pubblico; carriera diplomatica, carriera Prefettizia.
Gli importi accreditati, chiaramente, varieranno in base a ruoli e anzianità e vanno dai 23 ai 130 euro al mese. Ricordiamo che il bonus interesserà solo alcuni dipendenti statali. In particolare, il diritto al bonus è riconosciuto solo nel caso i limiti mensili di imponibile previdenziale stabiliti, non siano sforati. Le soglie stabilite sono pari o inferiore a 1.923 euro per avere diritto al bonus del 7 per cento, mentre non deve essere superato il limite di 2.692 euro per il bonus del 6 per cento.