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Lavoro e caldo: i diritti dei lavoratori | La temperatura limite

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Con l’arrivo dei mesi estivi, l’ondata di calore può rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, quali sono le disposizioni.

Inps e Inail hanno fornito delle indicazioni e norme da seguire per garantire la protezione dei lavoratori durante periodi di caldo intenso per evitare malori e disattenzioni fatali. Ecco quali sono le indicazioni ufficiali.

Lavoratori al caldo, come proteggersi dalle alte temperature: INAIL e INPS

Tra le principali raccomandazioni, è fondamentale assicurare un’adeguata idratazione. Sono necessarie, inoltre, aree ombreggiate o climatizzate a disposizione dei lavoratori per rinfrescarsi quando necessario e fare pause di raffreddamento. In questi spazi, i lavoratori dovrebbero consumare quantità sufficienti di frutta e verdura, che aiutano a mantenere l’idratazione e a contrastare gli effetti negativi del caldo.

I datori di lavoro sono invitati a promuovere il controllo reciproco tra i lavoratori, soprattutto durante i momenti della giornata caratterizzati da temperature particolarmente elevate o durante le ondate di calore. Nel caso in cui si manifestino segni e sintomi di patologie da caldo eccessivo, un compagno di lavoro può chiamare il 118 (o il numero unico di emergenza 112) e prestare il primo soccorso.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito che “non si può morire per il caldo sul lavoro”. L’ondata di calore che sta interessando il Paese rappresenta un pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, come dimostrano le due morti già avvenute negli ultimi giorni. Landini ha chiesto ai delegati Cgil di richiedere incontri urgenti con le aziende per negoziare modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro, come la rimodulazione dei turni e degli orari, fino all’eventuale astensione dalle attività.

La Cgil, insieme a Cisl e Uil, ha inoltre chiesto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di dare urgenti indicazioni alle imprese, in collaborazione con l’Inail, per valutare modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro, coinvolgendo anche le rappresentanze sindacali. Non si esclude la possibilità di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigo) per eventi climatici eccezionali.

Infine, è essenziale avviare una campagna informativa su questo tema, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione disponibili, per sensibilizzare sia datori di lavoro che lavoratori sull’importanza di proteggersi dal caldo durante il lavoro. L’obiettivo è garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in situazioni di temperature elevate.

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È quindi indispensabile che sia istituito un adeguato sistema di prevenzione e protezione, che includa misure specifiche a seconda del settore di lavoro e delle condizioni ambientali. Le aziende devono assumersi la responsabilità di adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggere i propri dipendenti dal caldo e dai rischi ad esso associati.