Benzina, dal 1 agosto arriva il “prezzo medio”: a cosa serve e come va letto
A partire dal prossimo mese per i benzinai di tutta Italia scatta l’obbligo di esporre anche il prezzo medio. Andiamo a vedere tutti i particolari in merito
I prezzi dei carburanti sono una vera e propria piaga in questo momento per gli italiani. Per evitare che la situazione precipiti ancor di più e che qualche rivenditore si lasci andare andare a delle furbetti gli organi politici hanno preso un importante provvedimento.
Dal 1 agosto entrerà in vigore un’importante novità per quanto concerne i distributori di benzina ubicati sul territorio nazionale. Il tutto è stato stabilito nel Decreto Carburanti approvato lo scorso 15 gennaio 2023. Andiamo a vedere cosa prevede nello specifico.
Benzina, esposizione “prezzo medio” al distributore: tutte le info
In pratica scatta l’obbligo per i gestori dei distributori di esporre oltre al prezzo di vendita offerto dalla propria stazione di servizio, anche quello medio praticato nell’intero territorio nazionale. Un modo per rendere più trasparenti i prezzi di benzina e diesel. Chi non si adeguerà alla nuova normativa dovrà pagare una sanzione che si preannuncia piuttosto salata.
Si va dai 500 ai 6.000 euro fino alla possibilità di chiusura dell’impianto da 7 a 90 giorni dopo la terza trasgressione. Il tempo per l’adeguamento alla nuova cartellonistica è di 30 giorni. Per poter stabilire quale sia il prezzo medio da esporre i gestori ogni mattina all’apertura dell’impianto dovranno comunicare al ministero i listini di vendita al pubblico per ogni tipo di carburante.
Il concetto è valido per entrambe le modalità di erogazione, quindi servito e self service. Il prezzo medio sarà comunque calcolato su base regionale per impianti che non si trovano sulle autostrade. Per questo genere di esercizi bisognerà esporre la quotazione media nazionale calcolata sempre dal ministero.
Il gestore dal canto suo dovrà esporre il cartello in modo visibile all’interno della stazione di rifornimento riportando i prezzi medi di tutte le tipologie di carburanti erogabili. Ma non è tutto. Il Decreto Carburanti aveva in serbo anche la creazione di un’apposita applicazione per consultare il prezzo con l’indicazione dei 3 impianti più convenienti nelle vicinanze. Il tutto grazie ad un avanzato sistema di geolocalizzazione.
La cifra messa da parte dal Governo per il 2023 era di 500.000 euro mentre per il prossimo anno la quota si sarebbe abbassate a 100.000 euro. Purtroppo però al momento non ci sono più novità per quanto concerne l’applicazione e non è chiaro se questa sarà realmente proposta. Non resta che attendere e sperare che si concretizzi visto che poteva risultare piuttosto utile.