Come calcolare gli acconti per la rateizzazione delle imposte? Ecco il nuovo metodo previsionale.
All’interno del testo della Delega di riforma fiscale è inserita una possibilità molto importante: il Senato sta valutando questa nuova disposizione.
Si tratta dell’utilizzo del metodo previsionale per il calcolo degli acconti relativi alla rateizzazione delle imposte: in questo modo i contribuenti potranno determinare gli acconti in base all’imposta dovuta per l’anno di competenza.
Utilizzando questa nuova metodologia non si dovrà più fare riferimento alla tassa dovuta per l’anno di imposta precedente, come è accaduto fino ad oggi.
Scopriamo insieme cosa contiene il testo del ddl in merito alle nuove modalità di versamento dell’IRPEF per i redditi di lavoro autonomo.
Nella nuova Delega di riforma fiscale si precisano le modalità di versamento dell’IRPEF dovuta dai lavoratori autonomi, dagli imprenditori individuale e dai contribuenti. A questo genere di versamenti si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale, ma resta valido il sistema di calcolo previsionale, sia nel caso del saldo che degli acconti.
In questo modo si mira a distribuire in modo più efficiente il carico fiscale sulle spalle dei contribuenti nel tempo. Progressivamente sarà introdotta una periodicità mensile dei versamenti degli acconti e dei saldi, evitando di gravare sul contribuente e contemporaneamente, introducendo una novità che favorisca anche la finanza pubblica.
A proposito di questo metodo si è espressa l’Agenzia delle Entrate nella sua audizione in Commissione Finanze al Senato. L’Agenzia delle Entrate ha presentato l’introduzione della periodicità mensile per il versamento degli acconti e dei saldi dell’IRPEF dovuta dai lavoratori autonomi, dagli imprenditori individuali e da tutti i contribuenti a cui possono essere applicati gli indici sintetici di affidabilità fiscale. Per questa circostanza si prevede una contemporanea riduzione della ritenuta d’acconto.
Questo nuovo sistema andrà definito e disciplinato: si attende la delega ai decreti attuativi affinché la nuova procedura sia spiegata nel dettaglio. Nel testo della norma è indicata, dunque, la mensilizzazione dei versamenti, che rimarrà comunque ancorata all’attuale sistema di calcolo delle imposte a saldo e in acconto. Attualmente esistono anche delle scadenze da rispettare relative proprio a saldi ed acconti: le date da ricordare sono 30 giugno e 30 novembre. Resta valido l’utilizzo del metodo previsionale rispetto al calcolo di quanto si dovrà corrispondere al Fisco quando si parla di IRPEF, l’imposta che riguarda tutti i contribuenti italiani.