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Il 65% dei parrucchieri ha avuto problemi d’ansia: il motivo è a dir poco grottesco

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A rivelarlo è un’indagine di l’Oréal Professionnel Paris che ha portato alla luce un problema di cui si parla poco. Andiamo a vedere cosa c’è dietro a questi particolari stati d’animo dei parrucchieri 

Andare dal parrucchiere non significa solo recarsi in un posto in cui sistemare la propria acconciatura. Chiaramente resta l’aspetto principale e più importante, ma ci sono anche altri fattori che portano le persone ad instaurare un rapporto di fiducia con alcuni specifici lavoratori di questo settore.

Infatti il parrucchiere moderno deve essere anche un buon confidente. Le persone quando si recano presso il salone si lasciano andare al racconto delle loro dinamiche personali e spesso sfogano tutte le proprie sensazioni proprio come se avessero dinanzi un amico di vecchia data.

Perché molti parrucchieri sono alle prese con stati d’ansia

Non si tratta però di un bene per i parrucchieri visto che alla lunga queste “chiacchierate” possono avere degli effetti non propriamente positivi. Secondo un’indagine di l’Oréal Professional Paris circa il 75% delle donne considera il momento del taglio dei capelli anche una parentesi per confidarsi con qualcuno.

I parrucchieri però non sono psicologi e come rivela la ricerca in questione porta a dei veri e propri burnout. Basti pensare che nel 65% dei casi nel corso della loro carriera professionale gli acconciatori hanno sviluppato stati di ansia, depressione ed esaurimento. Sono stati presi in considerazione ben sei paesi, il che la dice la lunga sui rischi che spesso si sottovalutano.

Praticamente nessuno pensa allo stato d’animo dei parrucchieri, che come tutti i comuni mortali hanno i loro problemi e e loro dinamiche quotidiane. Ma niente paura. Il colosso del beauty ha voluto impegnarsi concretamente nell’aiutare la categoria dando vita ad un ambizioso progetto.

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Si chiama Head Up e ha come intento quello di coinvolgere diverse nazioni. L’ambizione del noto marchio è quello di formare circa 20.000 professionisti entro il 2023 e 100.000 entro il 2025. In Italia l’Oréal Professionnel ha individuato un supporto in Progetto Itaca Onlus, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie.

Così come affermato da Paolo Roati General Manager di L’Oréal Professionnel Italia l’azienda vuole dare il suo supporto a delle figure che ormai vanno ben oltre la messa in piega o il cambio colore. D’altronde le esigenze della società cambiano ed è bene farsi sempre trovare preparati per poterle soddisfare nel migliore dei modi.