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Hai ricevuto il rifiuto di un finanziamento? Ecco spiegato perché

prestito rifiutato
Il rifiuto di un finanziamento: le motivazioni per cui può accadere.
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Quando può capitare che un finanziamento ci venga rifiutato?

Chiedere un prestito è un passo importante e per accedere alla liquidità che la banca ci mette a disposizione, bisogna seguire uno specifico iter burocratico. In ogni caso, che si tratti di una cifra piccola o consistente, si sarà comunque oggetto di verifiche prima di riceverne l’erogazione, in quanto la banca ha il dovere di controllare la nostra situazione finanziaria e valutare la capacità che abbiamo di restituire il prestito nel tempo.

Qualunque sia l’entità del finanziamento infatti, la banca si prenderà del tempo per valutare il cosiddetto merito creditizio del cliente, avvalendosi perlopiù dei database messi a disposizione dei Sistemi di informazione creditizia. Il Sic infatti conserva per alcuni anni tutte le informazioni economiche sui propri clienti, in modo da agevolare la consultazione della loro solvibilità. Passata la valutazione tramite i dati Sic, il finanziamento può essere erogato. In caso contrario si andrà a verificare quali sono i motivi ostatativi.

10 motivazioni per cui vengono negati i prestiti

Si possono individuare 10 motivi almeno per cui i prestiti possono essere negati, solitamente sempre in base a quanto derivante dall’analisi dei dati Sic. Quali sono:

  1. reddito insufficiente – può capitare che il reddito del richiedente sia considerato troppo basso e non in grado di sostenere le rate del prestito, che in ogni caso non devono superare un terzo delle entrate mensili;
  2. lavoro precario – i lavoratori con contratti a tempo determinato hanno sicuramente meno possibilità di ottenere un prestito, peggio ancora se lo stesso è in scadenza;
  3. cattivi pagatori – se si è ritardato il pagamento di almeno 2 rate di un prestito precedente, il Sic ci iscrive nel registro dei cattivi pagatori e ciò può influire sull’accettazione di un nuovo prestito;
  4. finanziamenti multipli – per evitare il sovraindebitamento del cliente la banca può decidere di non approvare il prestito, qualora vi siano già altri finanziamenti in corso;
  5. richieste multiple di prestito – quando vengono richiesti contemporaneamente più finanziamenti a varie banche, gli istituti finanziari possono decidere di rifiutare;
  6. rifiuto ricevuto già nei 30 giorni precedenti – nel caso in cui si sia già ricevuto un diniego nei precedenti 30 giorni, questo può influenzare la decisione della banca e provocare in automatico un nuovo rifiuto;
  7. garante per cattivi pagatori – anche se a essere cattivi pagatori non siamo stati noi, ma la persona a cui avevamo fatto da garante, ciò può inficiare la nostra richiesta di prestito;
  8. protestati – se nella Centrale rischi risulta qualcosa di protestato a nostro carico, anche solo un effetto cambiario non pagato, ciò può rallentare o bloccare le nostre richieste di prestito;
  9. garante inadatto – se il garante scelto risulta un cattivo pagatore, la richiesta viene bocciata;
  10. mancanza di informazioni – se la persona richiedente il prestito non è stata mai censita dal sistema, la richiesta di finanziamento sarà valutata con molta attenzione.
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Consigli per evitare rifiuti

Si consiglia sempre di richiedere un prestito alla volta, controllare che non ci siano pendenze di alcun tipo sulla nostra situazione finanziaria e, in caso di rifiuti, attendere almeno 90 giorni tra una richiesta e l’altra.