I due colossi della gestione contributiva fanno partire i controlli
Il mese di luglio si prospetta infausto per molti contribuenti. Se si era pensato di essere al riparo da controlli e sanzioni proprio ora che sono state presentate gran parte delle dichiarazioni dei redditi, ma a quanto pare abbiamo innanzi un mese intenso di accertamenti.
Già in molti hanno cominciato a ricevere delle comunicazioni dagli enti gestori della contribuzione italiana, che richiedono di regolarizzare le proprie posizioni. Tali comunicazioni arrivano perlopiù via mail e sembrano avere il carattere dell’urgenza, creando pertanto non poca preoccupazione negli italiani cui vengono richiesti chiarimenti in merito alle loro posizioni contributive.
A inviare le comunicazioni sono Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) e Agenzia delle entrate. Entrambi gli enti richiedono un controllo immediato della propria posizione. Le lettere in questione hanno le seguenti motivazioni come oggetto di accertamento:
La prima cosa da fare per capire cosa ci stanno chiedendo Inps e Agenzia delle entrate è quella di visitare il proprio cassetto fiscale, da soli o con l’ausilio di un professionista incaricato, al fine di controllare nel dettaglio la comunicazione ricevuta e capire il riferimento ad anni di imposta e difformità riscontrate.
Dopodiché, qualora l’irregolarità provenga dal modello Isa, si potrà anche procedere alla correzione dello stesso con una presentazione, pagando semplicemente una piccola sanzione per ravvedimento operoso.