Possedere un conto bancario: gli obblighi dei clienti | Attenzione a non essere perseguiti
Gli obblighi derivanti dall’esistenza di un conto bancario: quali a carico della banca e quali a carico del cliente
Chiunque al giorno d’oggi possiede almeno un conto corrente, perché l’utilità da esso derivante è incredibile. Difatti un conto può essere sia un buon modo per conservare i propri risparmi, tenendoli al sicuro depositati in un unico posto virtuale, sia un ottimo metodo per gestire i propri pagamenti. Abbinate ai conti corrente ci sono spesso le carte di credito e di debito, con le quali si possono effettuare acquisti con molta rapidità. Inoltre possedere un conto ci dà la possibilità di attivare i rid per il pagamento di rate fisse periodiche.
I conti corrente prevedono degli obblighi a carico degli istituti bancari, quali:
- garantire la sicurezza, la trasparenza e la correttezza ai propri clienti;
- rendicontare periodicamente le operazioni attraverso la fornitura degli estratti conto;
- comunicare con almeno 2 mesi di anticipo qualsiasi modifica contrattuale alle condizioni del proprio conto.
Esistono tuttavia degli obblighi a carico anche del cliente, secondo i quali i correntisti devono fornire determinate informazioni, pena sanzioni o molto peggio.
Quali sono gli obblighi e quali le informazioni da fornire
Innanzitutto i clienti sono obbligati a prestare attenzione ai prelievi che fanno dal proprio conto corrente. Infatti se in un mese i prelievi superano la soglia di 10.000 euro, le operazioni possono risultare sospette e coinvolgere un’indagine da parte della Guardia di finanza. La banca è in effetti tenuta a comunicare alle autorità qualsiasi operazione che esca fuori dai canoni.
Inoltre gli obblighi più rilevanti per un cliente sono proprio quelli consistenti nel fornire le informazioni necessarie alla banca per effettuare qualsiasi verifica sia necessaria.
Nello specifico è l’art. 22 del Decreto legislativo 231/2007 a specificare che gli istituti bancari o gli intermediari finanziari sono tenuti alla verifica delle informazioni fornite dai clienti e che, di contro, i correntisti devono fornire sempre tutte le informazioni necessarie e aggiornate, e ciò deve accadere non solo al momento della stipula contrattuale, ma sempre.
Difatti le operazioni di controllo avvengono sia per operazioni continuative e di rilevanza, ma anche sporadicamente per operazioni occasionali che superano la soglia massima.
Non rispettare questi obblighi può creare non pochi problemi ai clienti.
Le conseguenze per chi viole l’art. 22
La pena commisurata per chi non fornisce informazioni o le fornisce scorrette o parziali può variare, in base alla gravità del caso specifico e tradursi in:
- una multa dai 10.000 ai 30.000 euro;
- la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni.