Gli italiani non arrivano a fine mese, ma spendono cifre folli al lotto e al gratta e vinci: come faranno?
Secondo i dati riportati dal Corriere Economia il 60% dei cittadini italiani dichiara meno di 1.000 euro lordi al mese. Nonostante ciò c’è sempre spazio per il gioco
La situazione generale in Italia non è delle più rosee da un punto di vista economico, eppure gli italiani cercano sempre di concedersi qualche sfizio o meglio qualche vizio. Stando ai dati che emergono dal Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli infatti nel 2022 l’Italia ha toccato il record assoluto per quanto concerne il gioco d’azzardo.
Un dato che va decisamente in controtendenza con quello che è l’andamento dell’economia del nostro paese. Una conferma schiacciante arriva dai dati pubblicati da Corriere Economia, che di fatto hanno appurato che in Italia in questo momento ci sono moltissime persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Il rapporto tra guadagni e gioco nel corso del 2022: tutti i dati
Andando nel dettaglio il 60% dei cittadini italiani vive con meno di 1000 euro lordi al mese, o almeno è ciò che dichiarano. Di questi circa il 23,75% dei contribuenti dichiara redditi negativi a 7.500 euro lordi e il 18,84% tra i 7.500 e i 15.000 euro. Per quanto concerne il gioco d’azzardo nel 2022 il giro d’affari si è attestato sui 136 miliardi di euro a fronte dei 111,70 miliardi del 2021.
Inoltre bisogna aggiungere altri 20 miliardi per il gioco irregolare gestito dalle associazioni criminali. Togliendo questa frontiera nel 2022 la spesa media per il gioco è di 2.320 euro a cittadino mentre nel 2021 era di 1.886 euro. Probabilmente in tanti tentano la fortuna nella speranza di poter incrementare i propri guadagni.
Nulla di più sbagliato. Il gioco deve essere vissuto come tale e non come attività volta ad avere dei ritorni economici. Per guadagnare è necessario lavorare e anche se alle volte purtroppo i propri sforzi non vengono retribuiti come meriterebbero è giusto rimboccarsi le maniche e cercare di portare a casa il massimo profitto possibile.
Un altro dato che lascia intendere una potenziale evasione di massa è quello relativo agli smartphone. Su 60 milioni di abitanti i cellulari nel 2022 risultano essere circa 78,2 milioni. Una crescita di 200 in più rispetto all’anno precedente. Da ciò si evince che il 97,5% dei cittadini italiani possiede almeno uno smartphone. In aumento anche il numero di coloro che possiedono un Pc. In questo caso la percentuale si attesta sul 75% delle persone residenti in Italia. Tutto ciò però lascia un notevole alone di perplessità con i consumi che schizzano alle stelle e gli introiti che invece rimangono piatti e di fatto non aumentano.