Attenzione all’aspirina: cosa bisogna sapere se la assumi quotidianamente
Stando ad uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine prendere l’aspirina ogni giorno può causare conseguenze spiacevoli soprattutto agli anziani
Prendere un’aspirina per un mal di testa o dolori reumatici è una cosa piuttosto comune, ma come per ogni medicinale è meglio non esagerare. Infatti in particolar modo i soggetti un po’ più in avanti con l’età devono assumerla con moderazione onde evitare problemi.
A tal proposito è infatti molto significativo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine che ha spiegato in maniera dettagliata cosa potrebbe succedere. Andiamo a scoprirlo nel dettaglio in modo tale da potersi regolare di conseguenza.
Le conseguenze deleterie del consumo assiduo di aspirina
In pratica può portare all’anemia e ciò può accadere in seguito ad un brusca diminuzione del numero di globuli rossi o del contenuto di emoglobina nel sangue a valori inferiori di quelli considerati normali. La ricerca è stata effettuata su un gruppo di 18.000 adulti al di sopra dei 65 anni negli Stati Uniti e in Australia.
Ai volontari sono stati dati 100 milligrammi di aspirina. Altri hanno ricevuto un placebo. Dopo 5 anni coloro che prendevano l’aspirina avevano un rischio di anemia superiore del 20%. Inoltre avevano livelli più bassi di emoglobina e ferritina. I ricercatori hanno spiegato che l’azione dell’aspirina può causare una piccola perdita di sangue nel tratto digestivo.
Gli scienziati hanno inoltre affermato che i benefici e i rischi dovrebbero essere valutati dai medici curanti della singola persona. Solo loro conoscono perfettamente la storia clinica dei loro pazienti. Tra gli altri consigli utili del gruppo di ricerca c’è quello di sottoporsi a regolari esami del sangue qualora si prendano troppe aspirine.
Un ulteriore riscontro è stato dato anche dalle associazioni mediche degli Stati Uniti che hanno stabilito che i rischi del consumo quotidiano di aspirina superano di gran lunga i benefici per questo hanno deciso di revocare la raccomandazione per le persone sane. Insomma la cautela non è mai troppa in questi casi e abusare di farmaci come se fossero caramelle di certo non porta da nessuna parte. Provare ad innalzare la propria soglia del dolore o della sopportazione può essere un buon viatico per ridurre al minimo l’assunzione di medicine. Anche ricorrere ai metodi naturali può rivelarsi produttivo. In ogni caso la prima cosa da fare resta comunque quella di sentire il proprio medico curante l’unico in grado di dare le giuste indicazioni da seguire.