Banconote di valore, cerca le vecchie 5.000 lire con Bellini: ti fanno guadagnare tanti soldi
Con l’entrata in vigore del nuovo conio, le vecchie lire hanno perso il loro valore nominale, ma ne hanno guadagnato uno collezionistico importantissimo. Oggi scopriamo quello della 5 mila lire con Bellini.
Nel corso degli anni, le care vecchie lire hanno acquisito un grande fascino per i collezionisti e gli appassionati di numismatica, alla continua ricerca di pezzi da aggiungere alla propria raccolta di banconote e monete rare e di valore.
Di esemplari interessanti, il vecchio conio ne vanta davvero tanti, dalla moneta da 100 lire Minerva, alla mille lire con la raffigurazione di Maria Montessori o quella con Giuseppe Verdi, fino alla 5 mila lire con la raffigurazione di Bellini, sulla quale in questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione.
Questa banconota fece il suo esordio nel secondo dopoguerra, cioè nell’anno 1947. La sua prima versione è quella conosciuta come Repubbliche Marinare per via della raffigurazione che porta, mentre quelle successive ritraggono il grande esploratore Cristoforo Colombo e poi del pittore siciliano Antonello da Messina. L’ultima versione è la banconota che raffigura il volto del grande compositore dell’800, Vincenzo Bellini. La banconota è stata realizzata dal 1985 fino al 2001, dunque, sono tanti i pezzi messi in circolazione, ma solo ad alcune condizioni raggiunge un importante valore economico. Nelle prossime righe scopriamo quando la banconota da 5 mila lire con Bellini vale tanti soldi e, soprattutto, quanto vale.
5 mila lire con Bellini: quanto valgono
Questa banconota è caratterizzata da un bel colore verde e, come abbiamo già detto, dal volto del noto compositore siciliano da un lato e da una stilizzazione di una bella scena della Norma (una delle opere più celebri di Bellini) dall’altro.
Nel corso degli anni sono stati tanti i pezzi realizzati, pertanto, non tutti valgono tanto. A far crescere il valore della vecchia banconota da 5000 lire Bellini è, anzitutto, il suo stato di conservazione. Una banconota con scritte, strappi o sgualcita, non risulterà particolarmente interessante agli occhi dei collezionisti e gli appassionati del genere. Al contrario, una banconota in condizioni ottime, ovvero, in condizioni Fior di Stampa vede il suo valore schizzare alle stelle.
Tra le banconote più interessanti, quelle che presentano le lettere AA e che terminano con A nel numero seriale, che in base allo stato di conservazione possono essere pagate da 10 a 250 euro. Ancora più interessanti, le banconote che presentano una X come prima lettera del seriale. Quelle che iniziano con XA possono arrivare fino a 1.200 euro, le XB fino a 300 euro ed, infine, le XC che possono arrivare fino a 70 euro.