Pellet per il prossimo inverno, è giunta l’ora di fare le scorte: il portafogli ti ringrazierà
I prezzi del pellet dopo la fase di rincari dello scorso anno sono decisamente in calo. Per questo sarebbe opportuno approfittarne in vista del prossimo inverno
Il momento è tornato propizio per acquistare il pellet. Dopo i rincari dell’ultima stagione invernale in questa fase si può tornare a fare affari e a fare provvista in vista del periodo freddo. Certo manca ancora molto, però il treno del risparmio sta passando adesso e perderlo potrebbe essere decisamente controproducente per la proprie tasche.
Basti pensare che lo scorso anno di questi tempi un sacco da 15 kg costava sui 4-5 euro, mentre ad ottobre 2022 a meno di 12 euro era difficile trovarne uno. Adesso che siamo in bassa stagione per quanto riguarda i riscaldamenti si possono strappare dei prezzi a dir poco convenienti.
I prezzi e le tendenze del pellet per l’inverno 2024
Si tratta però di un lasso di tempo breve. Già tra fine luglio e inizio agosto potrebbero esserci nuovi aumenti. Dunque chi ha optato per le stufe alimentato da questo combustibile non può proprio più procrastinare. Certo, la situazione non è la medesima del periodo antecedente il conflitto in Ucraina, ma la possibilità di un esborso minore è più che significativa.
Si va infatti dai 6 agli 8 euro al sacco. Niente male se si pensa a qualche mese fa. I motivi che hanno portato a queste oscillazioni repentine sono molteplici e tra questi spicca senz’altro l’aumento della domanda e la contrazione dell’offerta. A ciò si aggiunge la riduzione delle esportazioni dei paesi produttori per preservare il fabbisogno interno.
A ciò va aggiunta la scarsità della materia prima, ovvero il legno. Un fattore che ha come logica conseguenza quello dell’aumento dei prezzi anche dei derivati. Non potevano mancare i costi dei carburanti e di conseguenza dei trasporti. L’Italia ad esempio importa la maggior parte del pellet di cui ha bisogno e per questo ha patito maggiormente questa situazione rispetto ad altri paesi.
Ad ogni modo è bene prestare la massima attenzione quando si va ad acquistarlo. Speculazioni e truffe sono sempre dietro l’angolo, ragion per cui è doveroso diffidare di prezzi non in linea con l’andamento del mercato. Anche quelli troppo bassi potrebbero lasciare in dote brutte sorprese. Non è da escludere che sacchetti di pellet da 15 kg al di sotto dei 5 euro possano essere di materiale scadente e che alla fine comporti addirittura un maggior dispendio energetico e quindi maggiori costi in bolletta.