Pisolino pomeridiano: fatto in questo modo può aiutare notevolmente il cervello
Scopriamo quali sono i benefici di un breve riposino pomeridiano. Soprattutto per gli over 60 può essere un toccasana, a patto però che si seguano alcune specifiche regole
Quante persone si lasciano andare ad un sano pisolino pomeridiano? Tante a quanto pare e fanno bene a concedersi questo momento di pausa. Non bisogna sentirsi assolutamente in colpa e soprattutto non si deve mai pensare che si stia perdendo del tempo prezioso. Anzi al contrario in questo modo si possono ottimizzare meglio le attività da fare nel resto della giornata.
A darne conferma è anche una ricerca pubblicata su General Psychiatry, secondo cui il “riposino del pomeriggio” migliora l’agilità mentale, la memoria operativa, la fluenza mentale e la consapevolezza di noi stessi nello spazio. Al contempo sono necessari alcuni piccoli accorgimenti da seguire per far diventare questa pratica ancora più salutare.
Riposino pomeridiano: cosa fare per far sì che sia produttivo
La ricerca condotta su un gruppo di circa 2000 ultrasessantenni cinesi ha portato alla luce delle prestazioni cognitive decisamente superiori da parte di coloro che il pomeriggio riposavano regolarmente rispetto a chi dormiva solo di notte. Inoltre la “pennichella” post pranzo può aiutare a recuperare energie dopo eventuali notti insonni.
Ciò non significa che si può esagerare. Riposi molti lunghi sono infatti associati a scarse funzioni cognitive mentre quelli brevi e frequenti (circa quattro volte a settimana) possono comportare una riduzione dell’84% del rischio di sviluppare malattie come l’Alzheimer. Un’altra differenza sostanziale riguarda i trigliceridi, ovvero i grassi maggiormente presenti nel nostro sangue.
Coloro che dormivano il pomeriggio li avevano notevolmente più alti (ovviamente nella norma) rispetto a chi invece non era avvezzo a questa pratica. L’altra faccia della medaglia (secondo altri studi) è quella secondo cui il riposino rientrerebbe nei fattori di rischio di malattie cardiovascolari visto che chi riposa regolarmente il pomeriggio è di base più sedentario.
Al momento però questi risultati sono da ritenersi parziali e vanno approfondite le cause che portano a questi benefici dopo la “siesta” pomeridiana. Per questo è sempre meglio non esagerare. Un pisolino che non superi la mezz’ora è l’ideale per recuperare le forze ed evitare di scombussolare il ritmo del riposo notturno, che resta sempre e comunque il più importante da cui trarre giovamento. Insomma come in ogni attività della vita quotidiana trovare un punto di equilibrio è fondamentale per poter evitare effetti spiacevoli ed indesiderati. Seguire queste indicazioni può essere più che produttivo.