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Giornata mondiale del cane in ufficio: come aiutano a migliorare la produttività a lavoro

Cane in ufficio
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L’iniziativa consente ai padroni di poter stare a contatto con i loro amichetti a quattro a zampe anche durante il lavoro. In cosa consiste e quali risvolti potrebbe avere

Lasciare il cane tutto il giorno a casa è uno degli aspetti più difficili da gestire per coloro che hanno la fortuna di avere almeno un pelosetto in famiglia. Si tratta di un dato piuttosto significativo che emerge dall’indagine condotta da Purina (società che commercializza prodotti per gli animali) in occasione della Giornata Mondiale del cane in ufficio.

Circa l’87% ha dichiarato che un progetto come “pets at works” iniziativa dell’azienda sopracitata che consente ai dipendenti di vivere al massimo la relazioni con i propri amichetti a quattro zampe in ufficio sarebbe di grandissimo aiuto a livello organizzativo ed emotivo.

Giornata mondiale del cane in ufficio: i dettagli di questa geniale trovata

Tra coloro che non hanno cani quasi la metà ha dichiarato che il motivo principale per cui non ne prendono uno è legato all’impossibilità di poterli seguire con cura e attenzione visti gli impegni lavorativi. Il 56% sarebbe disposto a prendere in considerazione l’ipotesi qualora avesse l’opportunità di portarlo sul posto di lavoro.

I benefici di questa ipotesi sono stati sottolineati un po’ da tutti gli intervistati. Tra le risposte più comuni c’è quella di una migliore atmosfera in ufficio, qualità della vita migliore per i cani che così possono passare la giornata con i loro amatati proprietari e i con i colleghi. In un solo colpo questa trovata può migliorare l’equilibrio vita-lavoro dei proprietari, dare maggiore felicità ai cani e cosa ancor più importante spingere sempre più persone a prendere in adozione un cucciolo o un cane già adulto.

Cani
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Per aiutare le aziende che credono nel “Pets at work” e vogliono inserirla nel programma di welfare aziendale Purina dal 2017 ha lanciato “Pets at work alliance” mettendo a disposizione le proprie conoscenze e le propria esperienza. Inoltre ha realizzato un toolkit per rendere gli uffici realmente pet friendly e dare un reale supporto alle società che hanno mostrato un interesse più che marcato.

Diversi i brand che hanno aderito, tra cui Fater che si occupa dei prodotti per l’igiene della casa e delle persone. Il chief human resource officer Giulio Natali ha commentato con entusiasmo il tutto e ha dichiarato che le persone in questo modo possono essere più produttive. Inoltre a beneficiarne sono anche le relazioni e l’integrazione tra colleghi. D’altronde queste straordinarie creature favoriscono l’aggregazione come nessun altro.