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Vendita casa personale: il ricavato entra nella comunione dei beni? La risposta è sorprendente

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Cosa succede al denaro derivante dalla vendita di una casa o di qualsiasi altro bene di proprietà dell’immobile. Va diviso con l’altro? Ecco i possibili scenari

Il matrimonio cambia notevolmente le prospettive di vita delle persone e non solo per quanto concerne il rapporto con il partner e le abitudini di vita. Infatti anche per quanto riguarda gli affari lo scenario muta in maniera più che notevole, soprattutto se al momento del fatidico sì si opta per la comunione dei beni.

Infatti nel momento che si sceglie questa soluzione è utile entrare nell’ottica di idee che ciò che è tuo e anche suo e viceversa. Ma cosa succede per i beni che il singolo individuo ha acquistato o ricevuto in donazione prima di convolare a nozze? Un esempio calzante è quello di una casa ottenuto o comprata in un momento antecedente all’unione e rivenduta dopo.

Come funziona le comunione dei beni in questi frangenti

A ciò va aggiunta le decisione di depositare il ricavato su un conto corrente cointestato con il coniuge. A questo punto la domanda sorge spontanea: le somme ricavate dalla vendita di una casa personale entrano in comunione dei beni? Il denaro confluito sul conto di entrambi v diviso in caso di separazione?

Secondo l’articolo 179 del codice civile ci sono una serie di beni che non rientrano nella comunione legale dei coniugi. Tra questi figurano appunto quelli di cui uno dei due era proprietario prima del matrimonio, i beni ricevuti in donazione o per testamento anche se dopo le nozze, i beni per uso personale e quelli acquisti con il ricavato dalla vendita dei beni predetti o colo loro scambio. Questo a patto che sia espressamente dichiarato dall’atto di acquisto.

Quindi da ciò si può evincere che i proventi della vendita di un bene personale restino di proprietà del titolare del bene stesso anche se la cessione è avvenuta dopo il matrimonio. Tutto ciò a prescindere dal fatto che il ricavato sia stato accreditato sul conto corrente cointestato.

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Una situazione chiarita anche dalla Cassazione (Cassazione civile sezione I, 20/01/2006, numero 1197) in tema di comunione legale tra coniugi. Il denaro ottenuto per la vendita di un bene personale rimane quindi nella esclusiva disponibilità del coniuge venditore anche se viene accantonato come deposito bancario sul conto corrente di “famiglia”. Cosa ancor più importante. Se la relazione dovesse concludersi con la separazione o il divorzio le somme non dovranno essere divise e potranno essere utilizzato solo ed esclusivamente dal soggetto venditore.