Cosa fare se il vicino lascia il giardino incolto o non pulisce il terreno? La legge è molto chiara
Non sempre si ha la fortuna di avere un buon vicinato, pertanto, può essere utile sapere come è possibile agire qualora il vicino lasci il giardino incolto e non pulisca il terreno.
Talvolta, possono nascere controversie con il vicinato, soprattutto, nel caso in cui le aree verdi non vengano curate a dovere. Può capitare, infatti, che le siepi o gli alberi al confine tra due proprietà non vengano regolarmente potati o che l’erba non venga tagliata e finisca per invadere il terreno del vicino o, peggio, arrechi dei danni. A tal proposito, può essere utile che esistono precise indicazioni stabilite dalla legge, su cosa fare se il proprio vicino non pulisce il terreno e lascia il giardino incolto. Nello specifico, il primo passo per risolvere una problematica di terreno incolto o non pulito da parte del vicino pigro, è conoscere la normativa sulle distanze nel Codice Civile.
Ecco quanto stabilito all’articolo 892 del Codice Civile: “Chi vuol piantare alberi presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, dagli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, devono essere osservate le seguenti distanze dal confine:
1. tre metri per gli alberi di alto fusto. Rispetto alle distanze, si considerano alberi di alto fusto quelli il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili;
2. un metro e mezzo per gli alberi di non alto fusto. Sono reputati tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri si diffonde in rami;
3. mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo.
La distanza deve essere però di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinie”.
Dunque, qualora il vicino non dovesse rispettare le indicazioni appena descritte, cosa è possibile fare?
Cosa fare se il vicino lascia il giardino incolto
La prima cosa da sapere è che, se il proprio vicino non rispetta le norme stabilite all’articolo 892 del Codice Civile e causa danni o sporca la proprietà con caduta di foglie e rametti, non è possibile agire in autonomia, magari tagliando alberi e siepi che si estendono in proprietà altrui. In questo modo, infatti, si potrebbe configurare il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Il modo migliore per trovare una soluzione al problema è il dialogo e richiedere in modo amichevole che intervenga.
Qualora l’atteggiamento del vicino dovesse rimanere indifferente, allora non resta che passare all’azione e rivolgersi al giudice competente. Sarà, infatti, quest’ultimo ad intimare al vicino di procedere al taglio degli alberi e delle siepi sul confine. Se nonostante l’ordinanza del giudice, il vicino non dovesse prendere provvedimenti, allora è consentito procedere al taglio autonomo degli alberi e delle siepi che arrecano disturbo.