Solo alcune specifiche categorie di cittadini possono ottenere il Reddito alimentare. Cosa fare per scoprire se si rientra nella misura e come procedere con la domanda
Sono molteplici le misure varate dal Governo contenute all’interno della Legge di Bilancio 2023. Non tutte però sono così note ed infatti diverse persone non le conoscono. Chiaramente ciò non è propriamente positivo visto che questi strumenti potrebbero essere fondamentali in un periodo storico come quello che stiamo affrontando.
Uno degli incentivi più importanti e al contempo meno famoso è il reddito alimentare che molte persone potrebbero tranquillamente richiedere. Andiamo a scoprire chi potenzialmente potrebbe avanzare questa richiesta e cosa può ricevere grazie a questa importante agevolazione.
Tutto è iniziato lo scorso 30 maggio quando l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di approvare il reddito alimentare che ha come obiettivo quello di ridurre lo spreco alimentare. In pratica ai beneficiari vengono dati dei prodotti invenduti della grande distribuzione che così non verrebbero buttati e potrebbero essere consumati.
Un particolare che chiaramente ha richiamato l’attenzione di tantissimi cittadini, ma è bene specificare che questa possibilità è aperta solo ad alcuni che possono prenotare tramite un’applicazione dedicata. Come è facile intuire è destinato in particolar modo a coloro che vivono in condizione di povertà assoluta.
Sono previsti 3 anni di sperimentazione per quanto concerne la misura e potranno usufruirne le persone residenti nelle città metropolitane. Più in là si partirà anche nei centri più piccoli in modo tale da non tagliare fuori chi non abita in luoghi maggiormente affollati. Saranno i comuni stessi ad identificare i soggetti che hanno serie difficoltà economica e che necessitano quindi di un aiuto.
Allo stato attuale circa 3 milioni di italiani avranno accesso al reddito alimentare. Per forza di cose però il numero è destinato ad aumentare. Chi ha questo diritto può richiedere gli alimenti tramite un’apposita applicazione. Attraverso questa si potrà prenotare e poi procedere al ritiro presso i centri di distribuzione della zona.
Per chi ha problemi di mobilità come gli anziani e i disabili è prevista la consegna a domicilio. Il Governo ha deciso di stanziare per la misura circa 1,5 milioni di euro per il 2023 e di 2 milioni per ogni anno a partire dal 2024. Un passo importante insomma visto che non sono poche le persone che negli ultimi anni hanno dovuto fare delle clamorose rinunce anche per quanto concerne i prodotti essenziali.