Rimborsi modello 730: prima lo fai e prima li avrai: potresti vederli già a luglio | Gli errori da non commettere
Modello 730: quando compilarlo e perché preferire la dichiarazione precompilata
Il Modello 730 viene adoperato in Italia per effettuare annualmente la dichiarazione dei redditi. Il Ministero dell’economia lo ha introdotto nel 1993 e successivamente vi ha affiancato un modello semplificato, molto più veloce da compilare.
Compilare la propria dichiarazione può risultare complesso, soprattutto quando si possiedono 2 Cu, se si è proprietari di più immobili o se il nostro nucleo familiare è numeroso. Spesso molti si rivolgono direttamente ai Caf di pertinenza oppure ai propri commercialisti, mentre i più temerari si spingono a compilarla da soli. Di recente il servizi web dell’Agenzia delle entrate hanno di certo favorito questa modalità, in quanto con un’identità Spid si può accedere all’area riservata e trovare precompilati la maggioranza dei propri dati anagrafici e professionali.
Ma quali sono le tempistiche per la presentazione e l’ottenimento dei rimborsi?
Quali sono le scadenze per ottenere i rimborsi del 730?
La dichiarazione precompilata 2023 è stata resa disponibile online a partire dal giorno 2 maggio, mentre l giorno ultimo per fare qualsiasi richiesta è il 2 ottobre 2023. Per ottenere gli eventuali rimborsi spettanti dalla dichiarazione, bisogna rispettare i tempi e i modi indicati dall’Agenzia delle entrate. Difatti esiste un preciso calendario per la presentazione del 730, in base al quale cambieranno anche le date di erogazione dei rimborsi. Ecco alcune importanti indicazioni:
- 31 maggio – era la data ultima per consegnare tutto ai Caf e ai commercialisti al fine di poter ottenere i rimborsi entro il mese di luglio;
- 30 giugno – i contribuenti che non indicano un sostituto d’imposta dovranno pagare un acconto o il saldo degli eventuali debiti da 730;
- 28 febbraio 2024 – sarà l’ultimo giorno utile per presentare la dichiarazione tardiva (l’Agenzia delle entrate concede fino a 90 giorni dopo la scadenza);
- 17 maggio – 20 giugno – sarà possibile annullare la propria dichiarazione che contiene eventuali errori o omissioni. Non si potrà annullare una seconda volta.
Cosa ci dicono i dati per il 2023
Aumenta sicuramente quest’anno il numero di contribuenti che adopererà la dichiarazione precompilata, la quale è stata migliorata in alcuni dettagli significativi. Tuttavia permangono secondo i dati, le difficoltà dovute alla complessità di compilazione, in quanto chi deve dichiarare spese particolari come ad esempio quelle derivanti da ristrutturazioni con detrazioni fiscali e Superbonus, deve inserire le spese e i crediti con grande attenzione, rischiando di non poterne beneficiare se sbaglia.
Si fa notare che le istruzioni per la compilazione della precompilata, che l’Ade mette a disposizione online, sono un file di oltre 400 pagine, cosa che non incentiva tutti i cittadini.