Campeggio libero in Italia, come muoverti prima di ricevere multe salatissime: prevenire è meglio che curare
Viaggiare in campeggio può essere divertente, dinamico e conveniente. Al contempo però bisogna rispettare alcune importanti regole che possono variare a seconda delle regioni
Il campeggio è una soluzione di viaggio che negli ultimi anni è abbastanza in auge. Sempre più persone hanno voglia di vivere questo genere di esperienza sia per vivere un’avventura diversa sia per motivi meramente economici. La possibilità di spostarsi a proprio piacimento è sicuramente allettante, ma fino a che punto ci si può spingere?
Dunque, l’interrogativo circa la legalità del campeggio libero è di estrema importanza per capire come impostare il proprio itinerario. Scopriamo alcuni consigli utili sotto questo punto di vista in modo tale da avere una panoramica più ampia e dettagliata.
Campeggio libero in Italia: come funziona e cosa è necessario sapere
Il primo punto da chiarire è che il campeggio libero in Italia è vietato. I trasgressori possono essere puniti con multe comprese tra i 100 e i 500 euro a seconda dell’area in cui ci si trova. In media ammontano a 300 euro e non è da escludere che qualche agente possa essere magnanimo e possa semplicemente chiedere di andar via.
Per fortuna però esistono molti posti dove si può sostare con il proprio camper e la propria tenda in maniera del tutto legale. Bisogna comunque tenere presente che non è possibile trascorrere più di una notte e che non si possono utilizzare tavoli, sedie o altro. Ad ogni modo è sempre preferibile chiedere all’ufficio informazioni del comune per ottenere un permesso ufficiale.
Un’altra opzione piuttosto valida è quella di pernottare in una proprietà privata previo consenso dei proprietari. Agriturismi e fattorie sono delle opportunità preziose da valutare assolutamente. Per gli amanti della montagna le regole sono pressappoco le medesime: una sola notte nello stesso posto. Al contempo però si possono ammirare diversi posti immersi nel verde e nella natura più incontaminata.
In generale l’Italia è ricca di mete adatte ai campeggiatori, soprattutto in riva al mare. A tal proposito spiccano la Sicilia e la Sardegna che però proprio in virtù delle loro bellezze hanno delle regole decisamente più ferree. Chiedere ai privati può essere una buona idea visto che in queste regioni la gente è notoriamente più ospitale.
Ad ogni modo ogni regione ha un suo regolamento che sarebbe opportuno consultare prima di partire. Dal canto proprio i viaggiatori hanno l’obbligo morale di rispettare il luogo che li ospita e di tenerlo pulito. Attenzione al fuoco che può essere deleterio per l’ambiente circostanze e per le specie che lo popolano.