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Codice della strada, in arrivo nuove stringenti regole: si rischia l’ergastolo della patente | Cosa significa

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Sbarcheranno entro giugno le nuove stringenti regole per gli automobilisti italiani. Il rischio è l’ergastolo della patente. Facciamo il punto della situazione.

E’ prevista per giugno la tanto attesa riforma del Codice della Strada che andrà a toccare diversi punti, dalla stretta sulle patenti a nuove misure per la guida in stato di ebrezza e nuove norme per quanto riguarda monopattini ed autovelox. “Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro” fa sapere sui principali profili social ufficiali, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, dando di fatto il via ad una strutturale riforma del nostro codice della strada.

Con il disegno legge, che potrebbe essere presentato in Consiglio dei ministri entro giugno, il Leader della Lega intende rivoluzionare il codice della strada, l’obiettivo è approvarlo entro la fine dell’anno. I contenuti del testo sono piuttosto chiari: si procede verso un notevole inasprimento delle regole per gli automobilisti italiani.

“In questi mesi – spiega il Vicepremier – il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Ne va della sicurezza e della vita di tanti”. Del resto, il numero dei morti per incidenti stradali è veramente drammatico. Stando ai dati resi noti dalla Polizia Stradale, nel 2022 si contano quasi 21 mila vittime della strada. Ma ora vediamo come cambierà il nostro codice della strada.

Codice della strada: ecco come cambierà

Come abbiamo anticipato, la riforma al nostro codice della strada andrà a toccare diversi punti. Prime fra tutti le norme in materia di guida in strato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In più occasioni il leader del Carroccio ha annunciato un duro inasprimento delle sanzioni, soprattutto, in caso di incidenti. Inoltre, si procede spediti verso “l’ergastolo della patente”, una misura che prevede il ritiro della patente a vita in caso di infrazioni più gravi, causati da conducenti che guidano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe.

Si ipotizza anche una maggiore severità sulle modalità di recupero dei punti persi sulla patente e l’introduzione di crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale nelle scuole e nelle università.

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Infine, sembra siano previste molte novità in tema monopattini elettrici e autovelox. Sicuramente sarà introdotto l’obbligo di casco e targa ed è possibile che venga introdotto anche quello di assicurazione responsabilità civile, oltre un limite di velocità a 20 – 25 km/h. In merito agli autovelox, il ministro Salvini è molto chiaro. In un recente tweet ha scritto “sanzionare per prevenire incidenti e salvare vite, non solo per incassare”. L’obiettivo principale è intervenire, anzitutto, sulla segnaletica che dovrà indicare, oltre che la presenza del dispositivo di controllo, anche il limite di velocità da rispettare.