Soldi sul conto corrente: perché non conviene lasciare più di questa cifra | Il paradosso
I propri risparmi sul conto corrente: quanto conviene lasciare a deposito per risparmiare
Dove conservare i propri risparmi? Un tempo la regola era tenere i contanti in un posto sicuro come sotto il materasso, in vani nascosti della propria abitazione o in una cassaforte. Da alcuni decenni a questa parte non è più necessario. I soldi ormai li conserviamo tutti in banca e chi più chi meno, siamo tutti dotati di carte di debito o di credito, di prepagate, libretti di risparmio o conti corrente.
Quello che però non tutti sanno è che oltre che comodo, lasciare il proprio denaro sul conto corrente ha un costo. Ed è importante capire quale sia la soglia oltre la quale depositare i soldi in banca ci costa troppo.
I costi nascosti dei conti corrente
Secondo quanto rilevato dalla Banca d’Italia i risparmi che gli italiani conservano sui conti è di un totale di 1.262 miliardi e 207 milioni di euro. Di queste cifre circa il 77,1% appartiene a persone che non lasciano oltre i 12.500 euro sul conto, mentre è solo dello 0,2% la quota di quelli che posseggono in c/c oltre mezzo milione di euro.
Dati alla mano, parrebbe che la media di risparmio sia di circa 14.981,00 euro. Tuttavia bisognerebbe capire quali sono i costi nascosti dei conti corrente che ci fanno perdere l’occasione di guadagnare qualcosa o comunque di non spendere cifre inutili. Eccone alcuni:
- il costo di mantenimento di un conto corrente, ovvero il canone che paghiamo mensilmente o annualmente per tenere in vita il conto e i servizi a esso connessi;
- i costi periodicamente addebitati dovuti al superamento della soglia di deposito, a partire dai 5.000 euro in su;
- i tassi di interesse pari a zero che vengono offerti ai correntisti;
- l’inflazione, la quale, ogni anno diminuisce il potere d’acquisto dei risparmiatori.
Stando così la situazione, cosa fare per guadagnare qualcosa dai nostri soldi fermi sul conto corrente?
Le possibilità da sfruttare
Esistono molte alternative valide per non far stazionare infruttuosamente la propria liquidità sul conto. Si può infatti optare per:
- gli investimenti finanziari, si tratta di azioni, obbligazioni o ETF, che possono offrire vantaggiosi guadagni a lungo termine, purché si valuti con attenzione l’alto o basso rischio connesso ai singoli investimenti;
- un conto deposito, sono simili ai conti corrente ma consentono di vincolare i risparmi per un periodo di tempo specifico, offrendo in cambio un alto tasso di interesse;
- i fondi pensione, permettono ai clienti di accumulare risparmi per il futuro;
- i titoli di stato, sono tra gli investimenti più sicuri in circolazione, poiché garantiti dallo stato stesso;
- strumenti finanziari diversificati, che molti utenti decidono di combinare al fine di trovare una giusta fusione tra rendimenti immediati e risparmi futuri.