Con l’aumento delle convivenze di fatto in Italia, si è reso necessario un chiarimento in merito alle detrazioni fiscali a cui hanno diritto le coppie non sposate. Chi ne ha diritto.
Quali sono i criteri da rispettare per poter usufruire delle agevolazioni per chi convive nella stessa abitazione? Bisogna conoscerli per poter richiedere le detrazioni fiscali risparmiando denaro con gli sconti su diversi tributi e spese, vediamo quali sono.
Innanzitutto, è importante sottolineare che le convivenze di fatto non sono equiparate dal punto di vista fiscale al matrimonio. Tuttavia, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali sulle spese sostenute per la casa di residenza comune, purché si rispettino alcuni requisiti.
In particolare, per poter accedere alle detrazioni per le spese di abitazione, la coppia convivente deve dimostrare di essere in possesso di alcuni requisiti. Innanzitutto, deve essere presente un’unica residenza adibita ad abitazione principale, che dev’essere costituita da entrambi i conviventi.
Ma non è tutto qui, occorre anche dimostrare che la convivenza abbia una durata di almeno tre anni. Questo requisito, però, non è richiesto nel caso in cui la coppia abbia un figlio in comune o uno dei due conviventi abbia a carico uno o più figli minori.
È importante sottolineare che, oltre alle detrazioni fiscali sulla casa di residenza, esistono altre agevolazioni a cui le coppie conviventi possono accedere. Ad esempio, in caso di spese sanitarie sostenute per i figli, è possibile richiedere la detrazione per le spese deducibili dall’imponibile. In tal caso, è sufficiente presentare la documentazione che attesti l’avvenuto pagamento e la registrazione della spesa.
Nel caso in cui uno dei due conviventi abbia sostenuto spese mediche per il partner convivente, sarà possibile usufruire della detrazione fiscale prevista per le spese sanitarie a carico familiare. In sintesi, le convivenze di fatto non godono delle stesse agevolazioni fiscali del matrimonio, ma è comunque possibile accedere a delle detrazioni fiscali sulle spese sostenute per la casa di residenza comune, a patto di rispettare determinati requisiti.
Inoltre, esistono altre agevolazioni fiscali come quelle per le spese sanitarie sostenute per i figli o per il partner convivente. È importante sottolineare che, per poter usufruire di queste agevolazioni, è necessario presentare la documentazione che attesti il pagamento, quindi fatture o scontrini. È bene ricordare, anche, che esistono delle tempistiche specifiche per poter richiedere le detrazioni fiscali, quindi è importante informarsi sulla scadenza dei termini previsti.
In conclusione, le detrazioni fiscali e le agevolazioni di cui possono beneficiare le coppie conviventi sono varie e possono rappresentare un’importante opportunità per il risparmio fiscale. Tuttavia, è fondamentale rispettare i criteri previsti per poter accedere a tali agevolazioni.