Oltre il danno la beffa. Il ko contro il Siviglia in finale di Europa League ha anche un grave riscontro economico per la Roma che ha perso dei guadagni piuttosto allettanti
La Roma esce sconfitta dalla finale di Uefa Europa League contro il Siviglia al termine di una partita lunghissima con oltre 20 minuti di recupero tra tempi regolamentari e supplementari. La lotteria dei rigori ha premiato il Siviglia di Mendilibar che ha alzato al cielo di Budapest la settima coppa della sua storia.
Una delusione enorme per i giallorossi che oltre al trofeo perdono la possibilità di partecipare alla prossima Champions League. Infatti la vincitrice del torneo guadagna l’accesso alla fase a gironi da testa di serie alla massima manifestazione continentale. Tutti piccoli aspetti che messi insieme rappresentano un bel gruzzoletto di denaro.
Il solo fatto di aver perso l’atto finale ha comportato un mancato introito di 4 milioni di euro a cui va sommato quello per la mancata partecipazione alla Supercoppa Europea che si attesta sui 3,5 milioni di euro. Inoltre in caso di successo nella sfida contro la vincente della Champions League sarebbe stato possibile incassare 1 ulteriore milione di euro.
Il pezzo forte però sarebbe stato l’accesso alla Champions League 2023/2024 per cui la Uefa corrisponde ad ogni squadra partecipante 25,6 milioni di euro di cui 24,8 milioni subito e 0,84 milioni a saldo. Senza considerare sponsor, market pool e altri aspetti connessi solo così la “perdita” si può quantificare in 34 milioni di euro. A certi livelli possono giocare un ruolo determinante anche per le strategie future e soprattutto in sede di calciomercato.
La magra consolazione è rappresentata da ciò che gli uomini di Mourinho hanno guadagnato lungo il percorso nella seconda manifestazione continentale per club. Dagli spareggi fino alla finale sono circa 11 milioni di euro i ricavi per le partite giocate. La Uefa inoltre ha corrisposto al club romano un bonus di 3,6 milioni di euro per la partecipazione e di 4 milioni di euro per il ranking storico. Anche in questo caso però c’è da considerare un aspetto negativo, ovvero i 5 milioni da sottrarre per la multa Uefa relativa al Fair Play finanziario. Dunque, una serata da dimenticare quella in terra ungherese che oltre alla gloria ha negato alla formazione romanista anche delle somme di denaro di cui la società necessitava vista la situazione finanziaria non propriamente rosea.