Giugno, mese di scadenze fiscali: sicuri di conoscerle tutte? | La guida per evitare brutte sorprese

Solofinanza.it

Giugno è tempo di tasse ed è importante conoscere le scadenze e i tributi da versare per non incorrere in sanzioni, ecco quali sono.

Leggendo questo articolo puoi scoprire, conoscere e annotare tutte le date importanti per essere in regola con gli impegni fiscali. Il tuo commercialista, se ne hai uno, ti aiuterà ma è sempre meglio essere informati. Se non hai un professionista che si occupa per te dei pagamenti, ricorda ogni scadenza ed esegui i pagamenti o rivolgiti al CAF.

Scadenze fiscali di Giugno, quali sono

È il momento di affrontare le problematiche fiscali: i contribuenti IVA mensile devono effettuare i versamenti relativi alle operazioni del mese di maggio, impiegando il modello F24 e il codice tributo 6005.

Chi ha scelto il pagamento rateale del saldo relativo alla dichiarazione annuale IVA per il 2022 e ha già versato la prima rata entro il 16 marzo 2023, deve ora pagare la quarta rata maggiorata dell’interesse mensile dello 0,33%, equivalente allo 0,99% sull’importo della rata. Sono richiesti i seguenti codici tributo: 6099 per il versamento dell’IVA derivante dalla dichiarazione annuale, e 1688 per gli interessi relativi alla dilazione del pagamento degli imposti erariali.

Da ricordare entro il 16 giugno è obbligatorio il versamento della prima rata dell’IMU per l’anno fiscale 2023. L’acconto IMU 2023, invece, scade il 18 dicembre 2023.
Ricorda di effettuare il pagamento tramite Modello F24 telematico, anche se i non titolari di Partita IVA possono scegliere di utilizzare il modello cartaceo se non hanno crediti da compensare.

L’IMU, l’Imposta Municipale Unica, ha sostituito la vecchia Ici, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e le addizionali regionali e comunali collegate, applicate sui redditi fondiari degli immobili non destinati all’affitto.

Si tratta di una tassa patrimoniale, applicata al possesso di fabbricati esclusi gli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, di aree edificabili e di terreni agricoli. Il pagamento spetta al proprietario o al detentore di qualsiasi altro diritto reale (ad es. usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) o al concessionario in caso di concessione di aree demaniali. Infine, il locatario è obbligato al pagamento in caso di leasing.

Ulteriori impegni fiscali di rilievo da rispettare

Per le aziende agricole, è necessario provvedere al versamento dei contributi trimestrali per i dipendenti di tempo determinato, indeterminato e per i compartecipanti. Nel particolare, bisogna effettuare il pagamento dei contributi riguardanti il quarto trimestre dell’anno in corso.

Solofinanza.it

I datori di lavoro, invece, devono adempiere al pagamento dei contributi Inps relativi alle retribuzioni percepite nel mese precedente. In più, coloro che fungono da sostituti d’imposta sono tenuti al versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi corrisposti ai dipendenti nel mese precedente. Questo pagamento riguarda incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.