Reddito di Cittadinanza, scatta l’allarme: non arrivano i soldi | Il motivo è sorprendente
Alcuni percettori nonostante abbiano avuto esito positivo non hanno ricevuto il denaro del Reddito di Cittadinanza del mese di maggio. Vediamo cosa è successo
Brutte notizie per i percettori del Reddito di Cittadinanza che si sono ritrovati senza il denaro del mese di maggio. Un fatto a dir poco clamoroso che però al contrario di quanto si possa pensare ha delle ragioni ben precise.
Al contempo però i beneficiari sono andati nel panico visto che non avevano ben capito la ragione che c’era dietro a questo insolito avvenimento. Ma quali sono le ragioni che hanno portato alla mancata erogazioni nonostante il responso positivo da parte dell’Inps? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
Reddito di Cittadinanza: perché è saltata la ricarica da parte dell’Inps? Il messaggio della “discordia”
Le lavorazioni del RDC di maggio sono partite in anticipo, nella fattispecie il 24 anziché il 25 in modo tale da far arrivare la ricarica entro venerdì 26 maggio. Nel caso sia andato tutto per il meglio, sui Fascicoli Previdenziali è comparsa la data di invio disposizione a Poste e l’importo al quale si aveva diritto. A quanto pare non per tutti è stato così.
Nonostante i riscontri positivi infatti più di qualcuno ha trovato nella colonna dell’importo una cifra pari a 0 euro. Un’incongruenza alquanto strana che l’Inps nella sezione del Fascicolo Previdenziale dedicata al calcolo dell’importo mensile del RDC fa sapere di aver decurtato la somma per via di una mancanza da parte dei percettori.
In pratica chiunque a seguito della convocazione non si è recato al Centro per l’impiego senza un motivo giustificato si vedrà decurtata la somma di denaro prevista per il mese di maggio. Ma per quale motivo resta l’esito positivo? Semplice, il diritto al sussidio non decade. Ciò può verificarsi solo nel caso in cui si verifichi nuovamente una situazione identica.
Dunque, si evince bene che quando il Centro per l’impiego (o il Comune o i servizi sociali) emana una convocazione è opportuno presentarsi. Questo genere di comunicazioni solitamente arrivano tramite email o sms e nel contenuto è indicata la data, l’ora e il centro per l’impiego nel quale bisogna recarsi.
La mancata osservanza può costare caro: il primo mese niente ricarica, il secondo invece decade il beneficio. Della serie patti chiari e amicizia lunga. Meglio essere sempre vigili nel momento in cui arrivano email o sms, potrebbe essere il Centro per l’Impiego che vuole incontrarvi di persona.