Esiste una legge apposita che riguarda le situazioni di sovraindebitamento e che consente alle persone di distribuire meglio i propri debito. Scopriamo come funziona
Ritrovarsi sommersi dai debiti è una condizione che può capitare a chiunque nella vita e non sempre si ha la capacità di potervi far fronte. Per questo molte persone cadono in uno stato di profonda ansia e desolazione perché si vedono un po’ con le spalle al muro e incapaci di poter fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose.
A ciò vanno aggiunti anche i possibili interessi che possono maturare col passare del tempo. Un quadro decisamente catastrofico che in alcune circostanze può portare anche a delle vere e proprie tragedie. Non sono pochi i casi di persone che hanno compiuti gesti estremi per liberarsi di quel peso che covavano dentro.
Proprio per scongiurare situazioni di questo genere ci si può appellare alla legge sul sovraindebitamento denominata anche legge salvasuicidi. Offre infatti diverse soluzioni per far fronte ad una situazione di crisi economica ed uscirne senza grandi affanni. Prevede accordi agevolati con i creditori che possono ridurre l’importo di un debito diventato eccessivo o in piani di rientro costruiti ad hoc in base alla propria situazione economica.
È bene precisare che riguarda le persone fisiche e piccole imprese (non grandi società) a patto che non siano soggetti che possono fallire. I debiti devono avere una natura privata e devono essere estranei all’eventuale attività imprenditoriale o professionale che si esercita. L’opportunità però viene concessa una sola volta, quindi non bisogna essere stati dichiarati decaduti da un precedente piano non rispettato.
Passando alle modalità per liberarsi del debito sono essenzialmente tre, ovvero l’accordo con il creditore, il piano del consumatore e la liquidazione del patrimonio. Tutte tre lasciano in dote diversi benefici e consentono di ridurre in maniera consistente il debito e di renderli proporzionali alle possibilità del debitore. A ciò si aggiunge la chance di pagarlo gradualmente secondo un piano concordato e prestabilito e che tenga conto delle esigenze familiare del debitore.
Infine si può ottenere la cancellazione delle segnalazioni pregiudizievoli presenti a nome del debitore nel sistema creditizio in modo tale da consentirgli di ottenere nuovi finanziamenti in futuro. Dunque, anziché lasciarsi impadronire dallo sconforto sarebbe meglio fermarsi a riflettere su come venire a capo della situazione. Una soluzione c’è sempre a patto che si abbia la calma e la lungimiranza di perseguirla.