I metodi per conoscere qual è la nostra posizione debitoria con la Pubblica amministrazione
L’Agenzia delle entrate è un ente della Pubblica amministrazione che gestisce i controlli fiscali e i tributi inerenti cittadini e imprese italiane. Essa ci appare spesso come un nemico pericoloso da cui stare alla larga quanto più possibile, poiché nominare l’Ade di solito ci ricorda che c’è qualcosa da pagare.
In realtà essa offre numerosi strumenti al contribuente per usufruire dei suoi servizi, sia online sia in loco presso gli sportelli autorizzati. Purtroppo non tutti sono a conoscenza di questi utili servizi e molti ad oggi si chiedono come fare a sapere se abbiamo qualche debito da saldare di cui non sapevamo nulla. Un metodo per conoscerlo in realtà c’è.
Di solito le comunicazioni inerenti i pagamenti da effettuare per mancato versamento di imposte o differenze su dichiarazioni presentate involontariamente in maniera incompleta avvengono:
Talvolta però non riceviamo queste comunicazioni o lasciamo decorrere il tempo richiesto per il pagamento e da ciò si generano nel tempo le cosiddette cartelle esattoriali. Come sapere a quanto ammontano i nostri debiti?
Innanzitutto per la gestione di questa tipologia di debiti esiste una branca dell’Ade che è l’Agenzia delle entrate – riscossione, cui rivolgersi per ottenere le informazioni richieste e alla quale indirizzare gli eventuali pagamenti da fare. Ecco alcuni metodi per indagare sui propri debiti:
Effettuato l’accesso al portale summenzionato, basterà cliccare sulla casella “situazione debitoria” e individuare le opzioni “da saldare“, “saldate“, “procedimenti in corso“. In ognuna di queste sottosezioni troveremo tutte le cartelle debitorie a nostro carico con la segnalazione di eventuali sospensioni o sgravi a nostro favore. Se vogliamo capire esattamente in cosa consiste il nostro debito possiamo inoltre cliccare sul riferimento di ogni singola cartella e al suo interno troveremo i dettagli della motivazione dell’imputazione più la quantificazione delle eventuali sanzioni aggiuntive.
Usufruire dei servizi online è possibile per tutti. In precedenza vi era l’obbligo di richiedere all’Agenzia delle entrate le credenziali di accesso e il relativo pin, oppure si poteva e si può tuttora utilizzare la firma digitale. Da un po’ di tempo a questa parte però, si è aggiunta la possibilità di utilizzare l’identità Spid, di cui sono in possesso decisamente più italiani. Con quest’ultima si potrà accedere alla propria area riservata e consultare la situazione.