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Bonus bollette 2023: quali sono i requisiti necessari e cosa fare per poterlo ottenere

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Si tratta di un sostegno destinato ai nuclei familiari meno abbienti per far fronte alle spese relative alle utenze domestiche. Chi può richiederla e in che misura

La situazione inerente le bollette di luce, gas e acqua è diventata sempre più critica negli ultimi anni. Per questo sono stati istituiti i bonus sociali o bonus bollette per le famiglie a basso reddito. Chiaramente bisogna rientrare in alcuni specifici parametri reddituali per poter usufruire delle tariffe agevolate fissate dall’ARERA.

Attraverso il nuovo Decreto Energia il Governo ha confermato per il secondo trimestre del 2023 le agevolazioni relative a tariffe per la fornitura di energia elettrica e gas naturale così come le soglie massime di ISEE di 15.000 e 30.000 euro in base al numero dei componenti della famiglia.

Bonus bollette 2023: requisiti, come ottenerlo e importi usufruibili

Il bonus prorogato fino al 30 giugno 2023 va ad affiancare quelli già esistenti, nello specifico: il bonus teleriscaldamento che prevede l’abbassamento dell’aliquota IVA al 5% sul gas metano e sulla fornitura di servizi di teleriscaldamento, la riduzione a zero degli oneri di sistema per le utenze fino a 165 kW e il bonus pellet che riguarda coloro che acquistano il combustibile per tutto l’anno in corso.

Possono richiedere il bonus bollette 2023 i nuclei familiari con ISEE al di sotto dei 15.000 e le famiglie con ISEE di 30.000 euro annui e almeno 4 figli a carico. A questi si aggiungono i beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza, i cittadini in condizioni di salute precarie e i cittadini di isole minori non interconnesse o che abitano in alloggi di emergenza a seguito di una calamità naturale.

Una volta compresi criteri d’accesso non resta che comprendere cosa fare per ottenerlo. In realtà nulla di eclatante. Basta compilare la DSU sul sito dell’Inps per ottenere l’attestazione ISEE. Qualora si rientri tra le casistiche sopracitate il sussidio viene erogato direttamente con accredito in bolletta.

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Per compilare correttamente la DSU serve avere a disposizione le informazioni relative ai dati anagrafici e i beni patrimoniali aggiornati al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione. Per chi è meno avvezzo con queste pratiche o con la tecnologia in generale ci si può avvalere dell’ausilio del proprio commercialista o di un CAF.

In merito agli importi che naturalmente devono tener conto di vari fattori uno su tutti la composizione del nucleo familiare, stando a quanto indicato da ARERA per il secondo trimestre 2023 gli importi possono variare per il Bonus luce tra 49,14 euro e 64,61 euro e per il Bonus gas tra 10,92 euro e 43,68 euro.