Pensioni, in arrivo migliaia di lettere dall’INPS: chi le riceverà e perché
In questi giorni potrebbero arrivare migliaia di lettera da parte dell’INPS in merito alle pensioni. Scopriamo chi riceverà la comunicazione e perché.
Dopo la notizia dei ritocchi al rialzo degli assegni pensionistici, soprattutto per effetto della rivalutazione, sono in arrivo altre interessanti novità in tema pensioni. Le comunicazioni, che arrivano direttamente dall’INPS, riguarderanno diverse migliaia di cittadini italiani.
Come molti sanno, questa fase dell’anno per tanti contribuenti è momento di dichiarazione dei redditi. Il modello 730 va presentato dai dipendenti ma anche dagli autonomi, con il pagamento diretto di tutti i contributi da versare. Ricordando che anche quest’anno è possibile presentare la propria dichiarazione anche in totale autonomia, sfruttando il portale dell’Agenzia delle Entrate, il momento della dichiarazione dei redditi è, senza dubbio, fonte di preoccupazione per i lavoratori con Partita Iva, con il pagamento di tutti i contributi previdenziali a favore dell’INPS. Del resto, ogni attività di cassa e fattura, produce un differente importo in percentuale da versare. Per cui, chi non è propriamente esperto nel settore potrebbe aver bisogno del supporto di un commercialista, evitando così di incappare in errori che potrebbero comportare pesanti sanzioni.
Il termine ultimo è fissato per il 30 giugno, ma per alcuni autonomi c’è una comunicazione da parte dell’INPS. Si tratta di avvisi bonari relativi al pagamento delle rate del 2022 a commercianti e artigiani. La comunicazione INPS numero 1619/2023 riguarderà anche i pensionati che continuano a svolgere un’attività. In questo caso, l’Istituto Previdenziale sottolinea alcuni aspetti che interessano questi contribuenti.
Lettere dall’INPS: chi la riceverà e perché
Come abbiamo già detto, la comunicazione INPS numero 1619/2023 interesserà i lavoratori autonomi che sono iscritti alla Gestione dei Commercianti e degli Artigiani ed anche i pensionati che svolgono ancora un’attività. La lettera riguarda la contribuzione fissa, a scadenza di febbraio, maggio, agosto e novembre 2022, oltre che febbraio 2023.
Per visionare l’avviso è possibile anche collegarsi direttamente sul portale dell’ente, accedendo con le proprie credenziali. In questo modo, il soggetto interessato avrà modo di controllare la propria posizione assicurativa e gli avvisi bonari che lo riguardano. Ad ogni modo, l’Istituto Previdenziale provvederà all’invio della comunicazione per mezzo posta elettronica con tutti i dettagli sul cassetto previdenziale.
Qualora, il pagamento fosse già stato corrisposto, sarà necessario comunicare l’avvenuto pagamento tramite il cassetto previdenziale. Viceversa, in caso di mancato pagamento, si potrà visualizzare l’addebito ed il titolo esecutivo. In questo caso, è consigliabile affidarsi all’esperienza di un commercialista o ad un centro di assistenza fiscale (CAF), per evitare di commettere errori che potrebbero comportare salate sanzioni.