Auto comprata dal marito: la moglie deve restituire i soldi al momento della separazione?
Quando sopraggiunge la separazione in una coppia sono diversi i nodi da sciogliere, tra cui anche quello inerente i soldi eventualmente spesi dal marito per acquistare l’auto alla moglie. Ecco cosa bisogna sapere in merito
La separazione e il divorzio sono tematiche piuttosto delicate che possono lasciare degli strascichi abbastanza ingenti. Senza addentrarci troppo in queste questioni burocratiche, in questa sede ciò che andremo ad analizzare è un aspetto più che specifico, che in effetti lascia diversi dubbi.
Qualora si arrivi alla rottura ufficiale se il marito ha comprato l’auto alla moglie o viceversa, la parte che usufruito del bene è tenuta a risarcire l’altra? Partendo da un caso giudiziario piuttosto intricato, vediamo cosa è emerso a tal proposito e se è lecito in questi frangenti chiedere i soldi spesi alla controparte.
Marito compra auto alla moglie: può essere risarcito nel momento in cui si separano?
Nello specifico l’ex moglie durante la crisi coniugale aveva chiesto aiuto al coniuge per poter comprare un’automobile. Una volta avvenuta la separazione lei si è difesa dichiarando che il veicolo le era stato gentilmente donato, mentre per lui si trattava solo di un prestito. Nessuno dei due però aveva in mano una documentazione che avvallasse le proprie tesi.
In assenza di un atto che attesti la natura dell’acquisto della macchina è stata la Cassazione a decidere sul da farsi. Il primo aspetto da tenere in conto è che la moglie non è riuscita a fornire delle prove che attestino che il denaro le era stato elargito dal marito per via della generosità che solitamente dovrebbe esserci tra una coppia.
Qualora non ci sia qualcosa si concreto a suffragare la tesi del “regalo”, si presume che si tratti di un prestito. Ad avvallare questo ipotesi è anche la crisi coniugale che era in corso tra le parti e le condizioni economiche non propriamente rosee dei due.
La Cassazione nonostante abbia tenuto conto della solidarietà familiare (secondo cui il bisogna prendersi cura della famiglia e del coniuge), ha ritenuto legittima la richiesta di risarcimento. Infatti per investimenti elevati come l’acquisto di una vettura o la ristrutturazione di una casa è possibile richiedere la restituzione dei soldi prestati. Il limite al di sopra del quale cessa la solidarietà familiare è determinato sulla base delle condizioni economiche delle parti. Dunque se i rapporti non sono propriamente idilliaci è meglio non chiedere denaro al proprio partner. Non si sa mai.