Vecchie 100 Lire Minerva, possono valere una fortuna: corri a dare uno sguardo in soffitta!
A vent’anni dalla pensione, le monete in lire fanno ancora parlare. Attualmente, infatti, alcuni esemplari del vecchio conio valgono diverse migliaia di euro.
Il mondo della numismatica affascina un numero sempre crescente di persone in giro per il mondo. Una passione quella di collezionare monete che, spesso, nasce sin da piccoli e che con il passare del tempo diventa un vero e proprio investimento economico. Sono tantissime le monete rare e di valore che possono far guadagnare tanti soldi.
Tra le più gettonate e ben pagate, senza dubbio, le vecchie lire.
In particolare, ad aver acquisito un notevole valore, con il passare degli anni, sono le cento lire Minerva. Una moneta che ha fatto parte per anni della nostra vita quotidiana e che oggi rappresenta un vero e proprio tesoro. Chiaramente, non tutti gli esemplari vengono pagate cifre da capogiro, ma è necessario che vengano soddisfatti determinati parametri.
Innanzitutto, i collezionisti e gli appassionati di numismatica sono disposti a spendere cifre pazzesche quando gli esemplari proposti si trovano in condizioni perfette, o per meglio dire, in condizioni Fior di Conio. In caso contrario, le quotazioni numismatiche possono crollare a picco. Inoltre, per guadagnare tanto dalla vendita di una moneta, è fondamentale che si tratti di un esemplare particolarmente raro, dunque, difficilmente reperibile in giro. In questo caso, sono molto ricercate le monete coniate in un numero molto limitato di pezzi o quelle ritirate dalla circolazione a causa di eventuali errori di conio. Ed è proprio il caso di questa particolare moneta da 100 lire. Scopriamo come riconoscerla e, soprattutto, attualmente quanti soldi vale.
La preziosa 100 lire Minerva
Gli appassionati di numismatica sanno bene che tra le monete in lire ce ne sono alcune che possono valere una vera e propria fortuna. Tra gli esemplari più ricercati e meglio pagati, le 100 lire Minerva, la caratteristica monetina argentata con la raffigurazione della dea della guerra.
In particolare, a valere tanti soldi è un modello di prova, cioè, un tipo di moneta messo in circolazione dalla Zecca prima dell’immissione di quelle ufficiali. L’esemplare è facilmente riconoscibile perché, oltre a presentare la figura della dea Minerva ed il valore nominale, è caratterizzato dalla presenza della lettera “R” che sta ad indicare che si tratta di un pezzo di prova. La moneta da cento lire Minerva del 1954 è classificata come Rara R3, dunque, tra i livelli più elevati del collezionismo.
Infatti, attualmente il suo valore sfiora i 200 mila euro. Insomma, averne una, magari conservata in un cassetto, può essere un vero colpo di fortuna!