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Digitale terrestre, c’è una lunga lista di canali a cui dovrai dire addio: e non sono quelli che pensi

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Per tantissimi italiani la televisione digitale terrestre è diventata la normalità, ma si dovrà dire addio a tantissimi canali. Ecco la lista dei canali che non potrai più vedere.

Il passaggio al nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre ha, senza dubbio alcuno, migliorato la resa visiva rispetto allo standard precedente. Eppure, lo switch off dei canali SD a favore di quelli HD, ovvero in alta definizione con il formato MPEG -4, ha comportato una serie di problematicità. Tra queste, la possibilità che non siano più visibili una lunga lista di canali.

Infatti, nonostante il nuovo digitale terrestre offra una gamma molto vasta di canali e opzioni di programmazione, molti canali potrebbero non essere più disponibili al pubblico perché non in grado di effettuare il passaggio alla trasmissione digitale. I motivi per cui i telespettatori dovranno dire addio ad una lunga lista di canali, possono essere i più disparati. Ad esempio, il mancato passaggio può essere dovuto a mancanza di competenze tecniche o a vincoli finanziari. Fatto sta, che molte famiglie potrebbero ritrovarsi senza accesso a certi canali che un tempo amavano guardare.

Tra i canali in via di estinzione, certamente i piccoli canali regionali e locali, che molto spesso non si trovano nelle condizioni economiche per sopperire alla richiesta di mercato.

Digitale terrestre: i canali che non potrai più vedere

Il passaggio al nuovo standard chiamato DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial), che ha sostituito il DVB-T1, ha portato con sé numerosi vantaggi. Tra questi, certamente, il miglioramento della qualità e della risoluzione dei contenuti. Il balzo al MPEG -4 dal MPEG-2 ha permesso alle emittenti di offrire servizi del tutto nuovi e ha offerto al pubblico un numero maggiore di programmi e canali disponibili.

Questa rivoluzione, però, ha comportato non pochi problemi ai telespettatori. Ad esempio, molti hanno dovuto attrezzarsi e acquistare nuovi apparecchi TV o decoder compatibili al nuovo standard. Inoltre, lo switch off ha causato l’estinzione di numerosi canali. Tra quelli non più disponibili, ad esempio, i canali musicali, i canali cinematografici ed i canali sportivi. Il sipario è calato per lo più sulle piccole realtà, che hanno dovuto affrontare maggiori difficoltà economiche per sopperire alla richiesta di mercato.

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Insomma, se da un lato il passaggio alla nuova modalità di trasmissione ha portato con sé diversi vantaggi, dall’altro ha fatto sì che molte famiglie abbiano dovuto rinunciare a canali che magari un tempo amavano guardare, perché non più disponibili.