Quante (e quali) banconote false circolano in Italia: cosa ti aspetta se te ne trovano una
Sono tantissime le banconote false in circolazione nel nostro Paese e trovarsene una nel portafogli può essere un vero grattacapo. Facciamo il punto della situazione.
Secondo un rapporto della Banca d’Italia, nel corso del 2022 è stato registrato un preoccupante aumento, rispetto all’anno precedente, del numero di banconote false in circolazione. Si stima sia di circa il 22 per cento in più l’incremento su base annua. Nello specifico, la Banca d’Italia fa sapere che sono state ritirate dalla circolazione oltre 61 mila (61.637 per la precisione) banconote euro riconosciute false. Come ricorda l’istituto, “i tagli più falsificati continuano a essere quelli da € 20 e da € 50, che rappresentano oltre i tre quarti del totale…”.
Insomma, la situazione dei tagli più falsificati resta invariata rispetto agli ultimi anni, ma preoccupa l’aumento nella proporzione di falsi per i tagli di maggior valore. A tal proposito, la Banca d’Italia rende noto che “Per rendere ancora più incisiva l’opera di contrasto alla contraffazione, sono stati realizzati in sede europea un sistema informatico di raccolta e monitoraggio dei dati sulle falsificazioni (Counterfeit Monitoring System – CMS, ovvero Sistema di Monitoraggio delle Contraffazioni) e uno schema organizzativo che vede operare differenti istituzioni in ogni Paese membro”.
Ma come bisogna comportarsi nel caso ci si ritrovi una banconota contraffatta tra le mani? Scopriamolo nelle prossime righe.
Banconote false in Italia: cosa ti aspetta se te ne trovano una
Avere una banconota contraffatta tra le mani può essere davvero rischioso. Pertanto, può essere utile imparare a riconoscere alcuni indizi che potrebbero farci capire se si tratta di una banconota autentica oppure no. Per chi non lo sapesse, le banconote vengono realizzate con una serie di specifiche caratteristiche, al fine di renderne più facile l’identificazione. Innanzitutto, sono stampate con particolari tecniche che gli conferiscono una specifica consistenza, molto differente dalla carta comune. In più, guardando una banconota in euro controluce, ad esempio cento euro, si può notare una filigrana e altri elementi grafici aggiuntivi. Muovendo una banconota euro autentica, infine, si noterà un effetto di luce che si sposta in verticale.
Prestando attenzione a questi indizi, potrebbe essere più semplice identificare un fake. Ad ogni modo, di recente, le contraffazioni sono così precise da rendere particolarmente ardua questa operazione e potrebbe capitare che ci rifilino una banconota falsa. Come comportarsi in questo caso? Ebbene, qualora dovessimo avere il sospetto che una banconota in nostro possesso sia falsa, la prima cosa da evitare è spenderla, perché significherebbe commettere un reato.
La cosa più opportuna da fare è farla esaminare dagli addetti agli sportelli di un istituto di credito. Nel caso, la banconota dovesse essere ritirata, significherà che i nostri sospetti erano fondati e che la banconota è effettivamente una contraffazione. Quindi, l’operatore provvederà al rilascio di una ricevuta e, una volta compiuto l’accertamento, verrà erogato il rimborso.