Disoccupati, tutte le agevolazioni previste nel 2023: alcune probabilmente non le conosci
A causa della crisi economica che sta coinvolgendo l’Italia ormai da diversi anni sempre più persone si ritrovano senza lavoro per riduzione di personale o per fallimento delle aziende.
Lo Stato è sempre intervenuto in aiuto delle persone in difficoltà ed oltre a misure si sostentamento come i bonus, le agevolazioni e le detrazioni fiscali esistono delle manovre che possono essere richieste proprio dai disoccupati.
Ricevere una lettera di licenziamento è di sicuro una delle esperienze più brutte da vivere, non solo perché bisognerà necessariamente tornare all’eterna ricerca di un nuovo contratto di lavoro che garantisca condizioni dignitose, ma anche perché si rischierà di non riuscire più a fronteggiare i costi della vita che aumentano ormai da parecchio tempo.
Ritrovarsi senza un’entrata economica, senza risparmi e senza un progetto per il futuro può essere davvero devastante, soprattutto se si ha una famiglia a carico. Per queste eventualità però il Governo ha creato dei sostegni economici gestiti dall’INPS con il quale si potranno ammortizzare le spese in vista della prossima assunzione.
Il primo aiuto da poter richiedere di diritto è la NASPI, un sussidio economico per i dipendenti che hanno perso involontariamente il posto di lavoro tramite licenziamento disciplinare o quello per giusta causa e la cessazione del rapporto a tempo determinato giunto a termine.
Quali sostegni spettano ai disoccupati nel 2023
La NASPI può essere richiesta all’INPS entro 68 giorni dalla perdita del lavoro e l’importo che verrà percepito a partire dal mese successivo sarà calcolato dall’Istituto in base alla retribuzione percepita durante il rapporto di lavoro e non può essere percepita per più di 24 mesi.
Per quanto riguarda i collaboratori iscritti alla Gestione Separata si potrà richiedere la DIS-COLL, un assegno erogato mensilmente che andrà a sostenere il lavoratore al termine della collaborazione o al termine dell’assegno di ricerca o dottorato. La cifra anche in questo caso sarà calcolata in base al reddito imponibile del richiedente percepito durante il periodo di validità del contratto tuttavia non potrà superare i 1.335,40 euro mensili.
Due ulteriori sostegni validi per il 2023 sono il Programma GOL, che tenta di ricollocare le persone occupabili nel mondo del lavoro, e la disoccupazione agricola, richiedibile dai coltivatori diretti. Per richiedere tale disoccupazione però bisogna soddisfare diversi requisiti, tra cui l’aver completato almeno due anni di assicurazione contro la disoccupazione involontaria e l’accredito di 102 giorni lavorati nel biennio precedente alla richiesta di disoccupazione.