Taglio del cuneo fiscale, Meloni entusiasta: quanto guadagnano in più i lavoratori
Con l’intento di contrastare l’impatto dell’inflazione ed il calo del potere d’acquisto, il Governo ha approvato il nuovo decreto del lavoro. In arrivo importanti aumenti in busta paga.
Dopo un incontro durato circa un’ora e mezza, la squadra di Governo del Presidente Giorgia Meloni ha dato l’ok al nuovo decreto del lavoro. Proprio durante la festa dedicata al lavoro ed ai lavoratori, arrivano ricchi aumenti nelle buste paga degli italiani. Nello specifico, il Governo ha previsto un ulteriore taglio del cuneo contributivo per le retribuzioni medio – basse, ovvero, uno sconto sui contributi previdenziali a carico del lavoratore, che si tradurrà in un rialzo dello stipendio netto.
Dunque, a partire da luglio e fino a dicembre 2023, i lavoratori italiani potranno beneficiare di interessanti aumenti in busta paga.
Nello specifico, il taglio del cuneo fiscale sarà di 6 punti percentuale per i redditi fino a 35 mila euro, mentre, sarà di 7 punti per i redditi fino a 25 mila euro: “…Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti ed oggi lo destiniamo al più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni”, ha commentato con soddisfazione la Leader di Fratelli d’Italia. Ma andiamo a vedere in cifre, di quanto aumenteranno gli stipendi dei lavoratori italiani.
Taglio del Cuneo fiscale: di quanto aumento gli stipendi?
Finalmente, sono arrivate le tanto attese misure per il lavoro e l’ok all’aumento degli stipendi per i lavoratori italiani. Come abbiamo visto, lo sconto sui contributi previdenziali a carico dei lavoratori partirà dalla seconda metà dell’anno e sarà di ben sette punti percentuali per i redditi fino a 25 mila euro e di sei per chi guadagna tra i 25 mila ed i 35 mila euro lordi. Questo si tradurrà in interessanti aumenti in busta paga che potranno arrivare a sfiorare i 100 euro.
Facendo un esempio pratico, chi guadagna 10 mila euro lordi all’anno, già beneficia per il 2023 di un aumento netto in busta paga di 19 euro al mese, questo per effetto del taglio di tre punti dei contributi previdenziali trattenuti. Con il nuovo taglio di quattro punti, si aggiungeranno altri 25 euro, per un totale netto di circa 45 euro in più al mese. Il ritocco al rialzo in busta paga sale a 67 euro per le retribuzioni lode di 15 mila euro, a 77 euro per i lavoratori che guadagnano 20 mila euro lordi all’anno e a 96 euro per chi ne prende 25 mila euro.
Le proporzioni si ridimensionano leggermente nel caso di retribuzioni comprese tra 25 mila e 35 mila euro lordi, anche se in cifra gli aumenti maggiori riguarderanno le retribuzioni più alte che sfioreranno i 100 euro in più al mese.