Non buttate i vecchi cellulari: alcuni possono valere anche 40mila euro
Sono modelli che hanno avuto un gran successo a cavallo tra fine anni ’90 e inizi 2000. Molti potrebbero ritrovarselo ancora nel cassetto e venderlo a cifre elevate
Avere il cellulare al giorno d’oggi significa essere in possesso di smartphone di ultima generazione. D’altronde grazie a questi si possono compiere diverse azioni che fino a qualche anno fa non erano minimamente contemplabili come mandare video, chattare o inviare una email.
Una ventina di anni fa era tutto totalmente diverso. La principale funzione dei dispositivi mobili era telefonare e al massimo si potevano sfruttare gli sms e gli mms. Spazio anche ad alcuni giochi tra cui Snake che ha catalizzato le attenzione dei teenagers di quell’epoca. Per chi non lo avesse ancora capito stiamo parlando dei vecchi Nokia o Ericsson.
Quali sono i cellulari vecchi che possono fruttare guadagni importanti
Nel giro di due decenni hanno già assunto lo status di prodotti vintage e se per alcuni sono solo dei vecchi rottami che rievocano l’infanzia e l’adolescenza, per altri sono delle vere e proprie pietre miliari. Chiaramente per poter aspirare ad una cospicua rivendita devono essere funzionanti e in buono stato. Non ci crederete, ma possono fruttare cifre davvero incredibili. I collezionisti più folli potrebbero addirittura arrivare fino a 40.000 euro, ma stiamo parlando di casi piuttosto rari.
Più verosimili le valutazioni che vanno nell’ordine di centinaia di euro e in tal senso una vera e propria icona di quell’era è il Nokia 3310. Si può vendere fino a 150 euro ma alcuni collezionisti arrivano a pagarlo anche 200 euro. Anche l’Ericsson T28 ha il suo appeal. Lo sportellino e lo schermo verde rievocano un certo fascino e non sono pochi gli appassionati che lo cercano.
Più recente il Nokia E90 del 2007 che già lasciava intravedere qualche caratteristica dei moderni smartphone. Anche per questo i modelli funzionanti possono essere rivenduti fino a 500 euro.
Il pezzo forte è però l’iPhone 2G del 2007. Si tratta del dispositivo che più di ogni altro scatena la fantasia dei collezionisti. Se è in buono stato vale 1.000 euro e se di dispone della scatola originale si può avanzare anche una richiesta più alta. All’asta alcuni modelli hanno raggiunto anche 40.000 euro. Una vera e propria rarità che però rende l’idea di quanto si possa essere fortunati a ritrovarne uno nel cassetto. Tornando al passato, il Motorola DYNATAC 8000 x è stato il primo in assoluto e la sua progettazione risale al 1973 mentre la sua uscita sul mercato è datata 1983. Se tenuto in buone condizioni consente di guadagnare circa 1.000 euro.