Quanto costa mangiare in Autogrill: le cifre e il cibo che ti faranno cambiare idea
I prezzi dei panini dell’Autogrill hanno avuto un’impennata pazzesca e molti italiani che si fermano per un momento di ristoro si ritrovano a dover fare i conti con aumenti davvero consistenti
Impazzano le polemiche inerenti i “nuovi prezzi” dei prodotti alimentari presenti negli Autogrill di tutta Italia. Sicuramente la fase a livello storico è critica e bisogna fare i conti con i rincari in diversi settori, ma in questo caso i consumatori sono decisamente furiosi.
Sui social network sono diversi i commenti di dissenso. Molti hanno addirittura fatto dei paragoni con la pizza di Briatore mentre altri non giustificano questi costi a fronte di una qualità non poi così eccelsa. Ad ogni modo andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono stati cambiamenti più significativi.
Autogrill: quanto costano attualmente i panini più “famosi”
Un Bufalino, una Reginella, un Re Rustico o una Bresà fino allo scorso anno costavano 5 euro, oggi invece sono arrivati a 8 euro, anzi per la precisione ad 8,10 euro. Facendo un raffronto con il vecchio conio andato in pensione nel 2002 sarebbero circa 15.500 Lire. Un trend che sfavorisce e non poco gli italiani che prediligono i viaggi in macchina, i quali di fatto non hanno grandi alternative. Al massimo possono portarsi il panino da casa, ma non sempre si ha il tempo o la voglia di farlo.
Il prezzo minimo per un panino all’Autogrill in questa fase è di 6,10 euro. Aggiungendo acqua e caffè si sforano tranquillamente i 10 euro. E anche sul caffè i commenti non sono benevoli. C’è chi lo ha definito poco meglio di quello dei bar gestiti dai cinesi e chi a prescindere lo cataloga tra i più scadenti in circolazione.
Pareri forti che non risparmiano nemmeno i panini che secondo l’opinione comune si possono mangiare solo in fame chimica. Nemmeno le brioche sono esenti da critiche che sarcasticamente sono ritenute mangiabili solo dopo una travolgente notte d’amore. Tutti paragoni o frasi poco onorevoli che di certo non rendono merito ad una catena che da sempre è al servizio del popolo del Bel Paese.
Purtroppo però al passo coi tempi la polemica social va sempre per la maggiore. Basterebbe invece evitarli se proprio si ritiene che siano così cari senza però screditarli. Probabilmente è meglio riflettere sulla propria pigrizia. Il miglior metodo per risparmiare è portarsi tutto da casa, non è così difficile arrivarci. Ma in Italia si sa, il fascino delle querelle è innato. Quindi meglio assumere questo genere di atteggiamenti piuttosto che sforzarsi di pensare a delle alternative più convenienti per le proprie tasche.