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Truffe online, un nuovo pericolo minaccia gli utenti WhatsApp: come difendersi

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Un nuovo pericolo minaccia gli utenti WhatsApp. La segnalazione arriva direttamente dalla Polizia Postale. Ecco come difendersi.

WhatsApp è l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa ed utilizzata al modo, per cui, è spesso nell’occhio del mirino dei malfattori del web. L’ultima frontiera della truffa riguarda un messaggio che recita così: “Ciao mamma, il cellulare è rotto: questo è il mio nuovo numero”.

Una volta inviato questo messaggio i cyber criminali procedono con un secondo messaggio attraverso il quale vengono richiesti dei soldi. In buona sostanza, un uovo tentativo di phishing, ovvero, la truffa attraverso cui, i criminali si fingono una persona della quale ci fidiamo per sottrarci dati personali o soldi.

La truffa è stata recentemente scoperta dalla Polizia Postale che ha prontamente lanciato l’allerta. Ecco come difendersi da questa nuova preoccupante minaccia.

Truffe online: come difendersi

Internet pullula di malfattori pronti a colpire, con tecniche sempre nuove e più affinate. Di recente, nell’occhio del mirino dei criminali informatici ci sono gli utenti di WhatsApp, che prima vengono adescati attraverso un messaggio che recita “Ciao mamma, il cellulare è rotto: questo è il mio nuovo numero”, e poi vengono raggiunti da un secondo messaggio dove viene chiesto loro del denaro.

La segnalazione arriva direttamente dalla Polizia Postale, che proprio in questi giorni sta raccogliendo numerose denunce al riguardo. Pertanto, i militari hanno prontamente lanciato l’allerta “Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente”, questo quanto si legge nella nota con cui la Polizia Postale ha allertato i naviganti. Secondo gli agenti “le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che in realtà hanno lo scopo di agganciare la vittima per esortarla a comunicare dati personali”.

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Per tale ragione, gli agenti raccomandano la massima prudenza ed esortano chiunque riceva questi messaggi, di non rispondere e non fornire per nessuna ragione dati personali, ma cancellare la conversazione. Qualora, il numero dovesse essere già stato salvato in rubrica, meglio cancellarlo tempestivamente. Stando alla denuncia di una ottantacinquenne di Firenze, il messaggio potrebbe arrivare anche come normale sms al quale ha seguito un nuovo sms con un’anomala richiesta di soldi. Il malfattore le avrebbe chiesto dei bonifici dicendo di aver urgente bisogno di soldi e promettendone la restituzione. A quel punto la donna insospettita avrebbe contattato la polizia e denunciato l’accaduto.