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Risvegli notturni, potrebbe essere colpa del diabete: controlla subito la glicemia

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Svegliarsi frequentemente di notte, magari, sempre al solito orario potrebbe essere un campanello d’allarme. Infatti, potrebbe essere colpa del diabete!

Riposare bene durante le ore notturne è, certamente, sintomo di salute. Sono tantissimi gli studi che hanno dimostrato gli effetti benefici di un buon sonno. Secondo gli esperti, rispettare il quotidiano fabbisogno di sonno, dunque, dormire almeno 7 ore per notte è un vero e proprio toccasana per il nostro organismo. Talvolta, però, accade che per svariate ragioni, non si riesca a riposare correttamente o soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero.

Gli esperti hanno accertato che sono diverse le malattie che vanno ad intaccare la qualità del sonno, oltre alla nota insonnia. Soffrire di determinate patologie può causare anche diversi risvegli notturni o difficoltà ad addormentarsi. Come ovvio, i disturbi del sonno possono colpire anche persone perfettamente sane, ma spesso sono veri e propri campanelli d’allarme di malattie anche importanti.

Ad esempio, potrebbe esserci uno stretto legame tra svegliarsi durante la notte, magari sempre allo stesso orario, e avere problemi con i livelli di glicemia nel sangue. Diversi studi hanno dimostrato che chi soffre di diabete, tende a svegliarsi quasi ogni notte intorno alle 3, a causa dell’innalzamento improvviso dei livelli di zuccheri nel sangue. Questo avviene, sostanzialmente, per due cause: l’effetto Somogyi o il fenomeno dell’alba.

Risvegli notturni: potrebbe essere colpa del diabete

Secondo gli esperti i pazienti affetti da diabete, tendono a svegliarsi durante la notte, di norma, intorno alle tre. Come abbiamo anticipato, sono state individuate due principali cause che spiegherebbero questi risvegli sempre alla stessa ora: l’effetto Somogyi oppure il fenomeno dell’alba.

L’effetto Somogyi è conosciuto anche come iperglicemia di rimbalzo. Si tratta di un fenomeno che si verifica quando la glicemia nel sangue scende troppo ed il corpo rilascia degli ormoni, costringendo il fegato a liberare il glucosio immagazzinato per stabilizzare i livelli. Tuttavia, in caso di soggetto diabetico, il fegato rilascia una maggiore quantità di glucosio rispetto a quella realmente necessaria, causando un elevato livello di zuccheri nel sangue al mattino. In tal caso, è preferibile diminuire la dose di farmaci anti diabete durante la notte. In più, secondo gli esperti, è preferibile aggiungere uno spuntino con carboidrati prima di andare a letto, oltre che modificare il proprio allenamento.

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Quando si parla, invece, di fenomeno dell’alba, si fa riferimento ad un aumento della glicemia che si verifica intorno alle 2 o 3 di notte a causa dei cambiamenti ormonali che preparano il nostro corpo al risveglio e alle diverse attività della giornata. Sebbene, non sia stata ancora individuata con certezza quale sia la relazione tra quegli ormoni e l’aumento di glucosio, in caso di fenomeno dell’alba, è consigliato modificare i tempi o il tipo di medicine per il diabete, oltre che fare una colazione più leggera. Ad ogni modo, prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa, è sempre consigliabile consultare il parere del proprio medico curante.