Rabbia, questa sconosciuta: perché nasce e quali rischi corri se perdi le staffe
La rabbia è un’emozione che può scatenare diverse reazioni. Come imparare a gestire l’energia che ci dà e quali sono le curiosità più interessanti inerenti questa sensazione
La rabbia è una condizione normale ed irrazionale al tempo stesso. Lasciarsi andare a questi momenti può capitare con una certa frequenza, ma essendo soggettiva spinge le persone ad agire in modi diversi. Ciò che conta è non farsi attanagliare da essa. Nei casi più gravi può diventare una vera e propria patologia con cui fare i conti.
Notoriamente ha quindi una valenza negativa, ma in epoche passate gli istinti aggressivi erano un vantaggio evolutivo. Per proteggere dai predatori era di fatto l’unico modo per sopravvivere vista la dura legge non scritta che vigeva a quei tempi: uccidi o sarai ucciso.
Rabbia: le ragioni che la provocano e come evitare che possa diventare pericolosa
Fortunatamente oggi lo scenario è completamente differente e quindi è bene ponderare la propria rabbia. Una mente furibonda non calcola bene né tantomeno elabora correttamente le idee. Tutto ciò sfocia inevitabilmente in comportamenti non convenzionali o sbagliati. L’ideale è trovare una sorta di equilibrio che possa evitare situazioni problematiche.
D’altronde la rabbia provoca numerose reazioni fisiche nel corpo. In primis una forte tensione muscolare e l’accelerazione del battito cardiaco. Porta inoltre a stringere i denti e fa aumentare la sensazione di calore e sudorazione. Ma non è tutto. Fa sì che le ghiandole surrenali portino nel resto del corpo gli ormoni dello stress ovvero il cortisolo e l’adrenalina.
Secondo una ricerca pubblicata sull’European Heart Journal la rabbia può avere degli effetti pericolosi per la salute del cuore. Il rischio di infarto raddoppia entro due ore dallo scoppio di rabbia. Anche le possibilità di avere un ictus diventano più alte.
Per questo sarebbe opportuno avvalersi di questa emozione solo per scopi positivi. Può sembrare grottesco eppure la si può sfruttare in tal senso. Una buona dose di rabbia può spingere le persone a rivendicare i propri diritti e a raggiungere degli obiettivi. Senza quel pizzico di “sano nervosismo” si rischia di rimanere passivi e seguire i dettami impartiti dagli altri.
Anche l’aggressività può essere una “cosa buona”, ad esempio in una gara sportiva. In linea di massima dà motivazioni ulteriori e porta ad uno sforzo fisico maggiore. La rabbia però può consentire anche di trovare maggiori stimoli in ambito creativo. D’altronde chi si sforza di più riesce spesso ad ottenere risultati soddisfacenti.