Bisfenolo: “fa male alla salute” la lista nera dei cibi che lo contengono
Il bisfenolo è un composto chimico presente in tantissimi alimenti e largamente sottovalutato dai consumatori e dalla comunità scientifica, almeno fino ad ora.
Una nuova rivalutazione del composto è stata effettuata proprio dall’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentale, che ha redatto un nuovo documento in cui espone le ultime scoperte riguardo i rischi della sua assunzione.
L’Autorità ha analizzato gli oltre 800 studi che sono stati portati avanti dal 2013 ad ora, dichiarando una volta per tutte l’assoluta certezza che il BPA, più conosciuto come bisfenolo A, faccia male all’organismo, producendo un aumento significante di un particolare globulo bianco chiamato T-helper, che si trova nella milza.
Un’esposizione costante a questo composto può portare quindi ad un aumento anomalo dei globuli bianchi nel corpo, che potrebbero concludersi con la comparsa di infiammazioni polmonari, episodi allergici o addirittura malattie autoimmuni e danni all’apparato riproduttivo. L’analisi completa dei dati risultanti dagli studi ha portato l’EFSA a valutare un ribasso importante della dose giornaliera di BPA consigliata sicura.
Secondo gli scienziati una soglia da non superare per garantire il mantenimento di un buono stato di salute è di appena 0,2 nanogrammi (0,2 miliardesimi di grammo) per chilo corporeo, è stato quindi abolito il vecchio limite che era di 4 microgrammi al giorno per chilo corporeo (4 milionesimi di gramo), una quantità di 20mila volte superiore.
Quali alimenti contengono il BPA
Per evitare di introdurre nella propria dieta delle quantità eccessive di bisfenolo A è importante valutare cosa si mette nel carrello della spesa dato che questo composto chimico potrebbe essere nascosto ovunque in quanto è presente nei contenitori in lattina, più nello specifico alcune analisi hanno riscontrati livelli particolarmente alti di BPA nel pesce, nella carne, nei prodotti a base di salsiccia, nel latte di cocco e nelle zuppe pronte.
Il bisfenolo è così pericoloso in quanto è un composto che, utilizzato in combinazione con altri, serve per delle materie plastiche e resine utilizzate per la produzione di lattine in cui si possono trovare generi alimentari di vario genere tra cui anche frutta, verdura, legumi e come sopra citato anche carne, pesce e bevande. Per questi motivi è altamente consigliabile prediligere contenitori di vetro o in tetrapak.
Per il futuro è comunque prevista una decisione della Commissione europea la quale dovrà prendere atto delle nuove condizioni esposte dall’EFSA per garantire normative in protezione dei consumatori di tutte le età.