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Trucchi dei venditori per indurre all’acquisto i clienti

Trucchi supermercato
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Qualcuno la chiama psicologia di marketing da supermercato, si tratta di saper impostare delle strategie che inducono i clienti a comprare più del dovuto.

Ci sono tecniche particolari che agiscono sulla psiche delle persone che si trovano a desiderare anche quello che non serve acquistando impulsivamente. Quali sono questi sistemi?

Quali sono i trucchi da supermercato? Scopriamoli

Gli store non posizionano la merce a caso, che sia un supermercato o un altro genere di negozio, seguono sempre una particolare metodologia nella disposizione. Anche come viene posto il locale e gli scaffali segue una precisa regola, niente si fa per caso e tale meccanismo si chiama bundling, ovvero raggruppamento.

Il consumatore ha una psiche facile da manipolare, basta pensare a quante volte si va al supermercato per comprare quelle due o tre cose che servono e si esce con il carrello pieno. Magari senza aver comprato quello che serviva veramente. Spesso ci incolpiamo pensando di essere sciocchi a non saperci controllare, ma la maggior parte delle volte la “colpa” è della bravura del direttore del market che conosce il marketing.

Il cambio di posizione della merce

Che fastidio quando andiamo al solito negozio da anni e sappiamo dove trovare ogni cosa ma scopriamo che è stato spostato tutto. Ebbene, il cambio di posizione degli articoli è proprio una delle tecniche di vendita che gli store mettono in atto per far sì che i clienti comprino di più.

Cambiando la disposizione dei prodotti i clienti vedono cose che non hanno visto durante i precedenti passaggi in andavano diretti alla merce da acquistare. In questo modo le persone sono costrette a osservare anche il resto degli articoli fino a trovare quello che cercano. Nel frattempo vengono attratti da prodotti che non cercavano ma sono invogliati ad acquistare.

La scienza degli acquisti, lo studio

Il supermercato è un laboratorio dove vengono osservati i comportamenti dei clienti per essere poi elaborati e utilizzati per studiare strategie di marketing efficaci. Dagli studi effettuati, infatti, sembra che il 50% dei prodotti alimentari si vende per un impulso del consumatore. Inoltre, è stato evidenziato come l’87% degli acquisti è istintivo.

Le offerte attirano i compratori, come il compri tre e paghi due, oppure le promozioni con regalo a punti. Ma anche gli sconti che solitamente sono validi per la settimana dopo portando ad acquistare nello stesso posto o lo sconto valido solo con acquisto di più prodotti.

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Acquisti impulsivi, i danni a livello psicologico

Gli acquisti impulsivi sono dettati dal piacere che dona comprare qualsiasi cosa soprattutto se è in offerta. Questa sensazione gradevole distoglie l’attenzione da ciò che serve realmente portando la persona a comprare qualsiasi cosa sia scontata per poi metterla in un armadio dove resterà per anni inutilizzata. Le promozioni danno l’idea del risparmio che tutti inseguono senza rendersi conto che non si risparmia comprando cose inutili.

Ma ci sono altre tecniche utilizzate nei negozi, ad esempio il bundling, ovvero il raggruppamento. Questo sistema viene messo in pratica confezionando più prodotti insieme e vendendoli come un solo articolo. Tale pack ha un prezzo unico con un conveniente sconto, in questo modo si riescono a vendere più prodotti in una volta sola. Ad esempio le console di videgame associate ai giochi.

Queste tecniche sono vantaggiose per il venditore ma cosa accade alla psiche del consumatore ? Le persone che che acquistano impulsivamente provano un piacere immediato che poi si trasforma in senso di colpa, calo dell’autostima, ansia e persino depressione. Quindi attenzione quando andate al supermercato fate una lista precisa degli acquisti e seguitela rigorosamente.