Per poter richiedere bonus e sostegni offerti dallo Stato, ogni richiedente deve presentare il proprio ISEE personale legato al nucleo familiare in modo da valutare l’entità dell’agevolazione a cui si ha diritto.
L’ISEE è un indicatore della situazione economica delle famiglie che tiene conto di un numero molto elevato di elementi posseduti dai componenti del nucleo, esistono però alcune eccezioni che non interferiscono con il risultato e che non vanno dichiarati.
Il documento sopracitato è essenziale nella valutazione delle condizioni di vita di una persona in quanto con esso si può calcolare non solo la quantità di denaro o sconto che può agevolare la conduzione di una vita dignitosa, ma permette anche di assegnare i fondi statali in maniera equa e responsabile.
All’interno dell’ISEE vengono inseriti i beni immobili come case, terreni, edifici, i beni mobili come conti correnti, risparmi e conti deposito ma anche auto ed altri veicoli, oltre che i redditi percepiti da ogni componente del nucleo familiare.
Con la spinta verso la digitalizzazione del Paese presente nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) molte misure possono essere richieste anche telematicamente, con i moduli precompilati o con le funzioni automatiche che estrapolano autonomamente i dati dell’Anagrafe Tributaria.
Come detto, esistono degli elementi che non rientrano nelle competenze dell’ISEE e non interferiscono con il suo calcolo. Tra queste compare ad esempio la nuda proprietà che consiste nella proprietà di un immobile di cui non si gode dell’usufrutto. Un comunicato dell’INPS ha inoltre spiegato che le donazioni di immobili (di cui si ha la nuda proprietà) effettuati anche verso persone esterne al nucleo familiare non devono essere obbligatoriamente indicate.
Gioielli, opere d’arte e preziosi sono anch’essi esclusi dalla dichiarazione, così come anche i dispositivi elettronici come TV, monitor e motoveicoli al di sotto dei 250 cc. Le strutture in cui vengono depositate le strumentazioni legate alle attività agricole non devono essere dichiarate in quanto hanno l’obiettivo di proteggere attrezzi, mezzi e scorte utili per l’agricoltura.
Una particolare menzione va agli impianti fotovoltaici, i quali sono esenti dall’ISEE solo nel caso in cui la loro potenza non supera i 3kw e occupino uno spazio inferiore a 150mq al suolo. Qualora questi limiti vengano superati bisognerà procedere con la variazione catastale, così da valutare l’incremento del valore all’immobile che viene apportato dai pannelli.