Un recente sondaggio ha rivelato che almeno un italiano su dieci fa uso di cannabis come palliativo per il dolore. Facciamo il punto della situazione.
L’interesse degli italiani nei confronti della cannabis terapia come palliativo per il dolore, è in crescita esponenziale. Secondo il recente studio SWG, sei intervistati su dieci sarebbero interessati all’uso, con una maggiore ricerca scientifica sul campo, mentre, uno su dieci già farebbe uso di prodotti a base di cannabis per fini terapeutici.
Queste le notizie emerse dal sondaggio condotto da SWG per volontà del CLINN, Centro Medico Specializzato in cure con cannabis medicale. L’indagine ha evidenziato che l’84 per cento degli intervistati, ovvero, più di otto persone su dieci, sarebbe ben consapevole che l’utilizzo della cannabis terapeutica è legale nel nostro Paese. Nello specifico, secondo il 55 per cento degli intervistati la cannabis avrebbe proprietà rilassanti, per il 46 per cento, invece, la cannabis ha incredibili proprietà analgesiche. Questo significa, che la maggior parte degli intervistati ha una conoscenza di base sull’argomento, che però viene meno per quanto riguarda le modalità di assunzione. Stando ai dati dell’indagine, il 46 per cento delle persone intervistate non sarebbe a conoscenza delle forme disponibili per l’utilizzo.
Un altro dato interessante che emerge dal sondaggio di SWG è che il 44 per cento degli italiani associa l’utilizzo della cannabis medicale a cure palliative per il dolore, per cui, il 61 per cento sarebbe disposto ad un suo utilizzo. Solo il 20 per cento degli intervistati dal gruppo di ricercatori, si sarebbe mostrato riluttante all’uso medico della cannabis. Ad ogni modo, quasi il 70 per cento delle persone intervistate ha chiesto una maggiore ricerca scientifica, al riguardo.
Come abbiamo detto in precedenza, secondo l’indagine di SWG, l’interesse degli italiani nei confronti dell’utilizzo di cannabis medicale è in forte crescita.
A confermarlo anche l’amministratore delegato del centro medico specializzato in cure con cannabis medicale, Maurizio Valliti “Sappiamo che la domanda per trattamenti con cannabis medicale sta crescendo in maniera costante e l’indagine conferma come ci sia un’elevata conoscenza delle persone sulla possibilità di utilizzo”.
Poi in merito ha concluso: “Con il nostro progetto ci impegniamo quotidianamente nel creare sempre maggiore consapevolezza sugli ostacoli all’accesso alle cure con la cannabis terapeutica in Italia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità, sia per quanto riguarda l’ottenimento di una prescrizione, sia in relazione alla difficoltà dell’approvvigionamento che, a tutti gli effetti, è uno dei problemi maggiori che condiziona il percorso terapeutico stesso del paziente”.