Le monete del vecchio conio sono piuttosto ricercate dai collezionisti e gli appassionati di numismatica. Tanto che alcuni esemplari più rari possono valere diverse migliaia di euro.
Le vecchie monete in Lire avranno sempre un posticino nel cuore degli italiani ed, attualmente, sono molto ricercate ed ambite dagli appassionati del mondo della numismatica. Tra gli esemplari più desiderati c’è la moneta da 100 lire. Si tratta di una moneta molto ricercata sul mercato numismatico, per cui, riesce a raggiungere un valore di svariate migliaia di euro.
Come molti sanno, nel corso degli anni sono stati tantissimi i pezzi da 100 lire realizzati. Infatti, non tutte le monete da 100 lire hanno lo stesso valore. In genere, gli esemplari meglio pagati sono quelli estremamente rari. La rarità di una moneta dipende dalla tiratura limitata, cioè coniate in un numero limitato di pezzi, oppure, dalla eventuale presenza di errori di conio. Particolarmente rare anche le monete commemorative. In più, risulta di particolare importanza lo stato di conservazione della moneta. Una moneta che presenta graffi o segni di usura, anche se rara, potrebbe avere un valore piuttosto basso. Al contrario, una moneta rara in perfette condizioni di conservazione, dunque, in condizioni Fior di Conio, come si dice in gergo, rappresenta un vero tesoro.
Ma andiamo al sodo, e scopriamo qual è la vecchia 100 lire che fa gola ai collezionisti e gli appassionati di numismatica e a quanto ammonta il suo valore.
Come abbiamo anticipato, nel corso degli anni sono stati realizzati tantissimi esemplari di 100 lire. Del resto, si tratta di una moneta che è stata coniata dal 1861 fino all’anno dell’introduzione della moneta unica. Va specificato che, non tutte le vecchie 100 lire hanno un valore degno di nota, ma solo in alcuni casi particolari riescono a raggiungere cifre da capogiro, di svariate migliaia di euro.
Tra le monete da 100 lire più preziose, c’è la moneta Minerva Prova del 1954. L’esemplare presenta al dritto la raffigurazione della testa di Italia laureata che guarda verso sinistra, circondata dalla legenda REPVBBLICA ITALIANA e con in basso le firme degli autori: Romagnoli e Giampaoli. Al rovescio viene raffigurata la dea Minerva, da cui la moneta prende il nome, e l’indicazione del valore nominale. Attualmente, un pezzo del genere viene pagato oltre 3 mila euro, se in condizioni Fior di Conio.
Molto interessante agli occhi dei collezionisti e degli appassionati del genere, anche la moneta da 100 lire coniata dalla Zecca Italiana nel 1955. Si tratta di una moneta molto difficile da reperire in giro, in quanto realizzata in soli 8.600.000 pezzi. In questo caso, un esemplare in buone condizioni raggiunge il valore di mille euro, sale in condizioni Fior di Conio.