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“Smombies” li incontri ogni giorno per strada, e sono pericolosi: chi sono

Zombie del terzo millenio
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Gli smombies sono gli zombie del terzo millennio. Un fenomeno sempre più in crescita e tangibile mentre si cammina in strada che però può creare diversi pericoli

La tecnologia del terzo millennio è spaventosa, al punto che ne siamo sempre più assorbiti senza rendercene nemmeno conto. Soprattutto, sono in aumento i giovani che hanno sviluppato una dipendenza dai loro smartphone e che non riescono nemmeno a distogliere il proprio sguardo dallo schermo, divenendo addirittura un pericolo per se stessi e per gli altri.

L’effetto è quello di diventare uno zombie, o meglio ancora uno “smobie“. Questo termine ancora nuovo per alcuni nasce proprio dalla fusione di due parole: “smartphone” e “zombie“, ma già ampiamente utilizzato per definire questo tipo di persona e che non ha bisogno di alcun chiarimento, data la sua eloquenza.

Smombies: chi sono e quali sono le iniziative volte a “limitarli”

Gli smobies sono tra noi. Quante volte ci è capitato di imbatterci in ragazzi che non guardano la strada mentre attraversano perché sono ipnotizzati da uno schermo e da tutto ciò che c’è dietro? Oppure, difficile da ammetterlo, a volte siamo proprio noi stessi quelli che non si concentrano perché non staccano lo sguardo dal proprio cellulare.

Poiché il fenomeno è in crescita, alcuni Paesi hanno colto l’allarme e hanno cercato di arginarlo proponendo diverse iniziative. Ad esempio, nelle Hawaii è stata imposta una multa di 30 euro per gli smobies che causano un incidente, 90 se lo provocano in maniera recidiva. In Cina e in Belgio, invece, i marciapiedi sono stati suddivisi in corsie per separare gli zombie della strada dai “normali” pedoni. Andando in Giappone, i pedoni sono tuttavia invitati a non utilizzare il telefono mentre sono in giro. Per il momento non sono previste multe, ma le campagne per disincentivare l’utilizzo degli smartphone mentre si cammina sono parecchie tra le città.

L’innovazione sembrerebbe arrivare dalla Corea del Sud, dove sono stati installati dei semafori luminosi a terra proprio per le persone che non alzano lo sguardo per guardare la classica segnaletica verticale, per capire quando attraversare. Sempre la Corea del Sud, poi, ha lanciato un’app valida per i dispositivi con sistema android che impedisce alle persone di utilizzare il loro cellulare mentre sono in movimento. Infatti, l’applicazione blocca lo smartphone a partire dal quinto passo e fa sì che, per utilizzarlo, il pedone debba fermarsi.

smombies
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Dunque, sembrerebbe un film di fantascienza ambientato nel futuro, ma non è così. L’attenzione di ognuno di noi è sempre minore perchè ormai abbiamo il cellulare sempre in mano. L’utilità di questo strumento è indubbia, ma va sempre considerato l’altro risvolto della medaglia. Gli effetti potrebbero essere deleteri, per cui meglio agire e cercare di correggere il tiro.