Legge 104: tutto quello che devi sapere sull’assistenza ai genitori
La Legge 104 permette alle persone affette da disabilità ed ai loro familiari di avere accesso a particolari agevolazioni e permessi per consentire un miglioramento delle condizioni di vita.
Tra i beneficiari più comuni compaiono anche i figli di persone anziane che hanno bisogno di un’assistenza continua che possa garantirgli l’inclusione sociale, favorirgli il processo di guarigione e debellare l’emarginazione delle persone disabili.
Per godere dei vantaggi garantiti dalla Legge 104 bisogna effettuare richiesta dal medico curante della persona affetta da disabilità, cosicché possa valutare il suo stato di salute ed inviare una richiesta di applicazione della Legge, che verrà valutata da un’équipe specializzata dell’ASL e dell’INPS.
Al termine della visita o dello studio della condizione di salute del richiedente viene assegnata una percentuale di invalidità che darà accesso ad un certo numero di prestazioni sociali, più sarà alto il livello di disabilità e più sarà alto il numero di servizi e beni richiedibili dalla famiglia.
Tra i vantaggi principali, godibili anche dai figli dei genitori malati o dai parenti più vicini, compaiono:
- permessi lavorativi pagati, utili per assistere il familiare in difficoltà
- assistenza domiciliare, in cui si potrà godere dell’aiuto di personale qualificato
- bonus per l’acquisto di strumenti che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita del beneficiario
- riduzione dell’orario di lavoro
- agevolazioni fiscali per spese mediche e dispositivi o trattamenti speciali.
Quali agevolazioni sono previste dalla Legge 104
Più nello specifico la Legge 104 sostiene le spese utili a garantire un’educazione ed un’istruzione, l’inserimento nel mondo del lavoro tramite la creazione di categorie protette, la rimozione di barriere architettoniche dell’immobile in cui si è residenti e l’assistenza medica.
Le detrazioni previste vanno dal 4% ed arrivano fino al 19% e sono ottenibili solo nel momento in cui si certifica che i dispositivi ed i beni acquistati siano necessari per il sostentamento della persona affetta da disabilità, la quale deve necessariamente essere certificata dalla commissione medica dell’ASL.
Per quanto riguarda i giorni di permesso che possono essere goduti dai familiari per assistere la persona disabile si deve fare riferimento all’articolo 33, in cui vengono descritte le modalità a disposizione che sono:
- 2 ore al giorno
- 3 giorni al mese, frazionabili in ore
Tali permessi possono essere divisi tra più persone ma non sono cumulabili quindi è possibile coinvolgere più di un figlio ( o di un parente) nella cura e nell’assistenza dei genitori in difficoltà.