Nonostante manchi poco alla scadenza del Reddito di Cittadinanza, prevista per la fine di quest’anno, c’è ancora chi ha qualche dubbio riguardo le spese consentite.
Un uso improprio dei fondi assegnati col Reddito di Cittadinanza potrebbe portare anche alla sospensione o alla completa cancellazione del sussidio perciò è importante conoscere a fondo le possibilità ed i limiti da non oltrepassare.
Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio destinato ai nuclei familiari che si trovano a vivere in gravi condizioni economiche ed i cui introiti non sono sufficienti per la conduzione di una vita dignitosa. Le cifre caricate sull’apposita carta sono quindi destinate alle spese obbligatorie come ad esempio quelle alimentari, le bollette, i mutui e gli affitti di casa.
I requisiti da soddisfare per ricevere il Reddito di Cittadinanza sono piuttosto stringenti infatti non bisogna superare un ISEE di 9.360 euro, un patrimonio immobiliare (oltre la prima casa) di 30mila euro ed un patrimonio mobiliare di 6mila euro (soglia che aumenta in base al numero di figli a carico del nucleo familiare).
Effettuare acquisti non concessi dal regolamento dell’RDC può portare a gravi conseguenze per la famiglia, ecco una lista delle cose da evitare:
Il pagamento delle utenze rientra pienamente nelle possibilità del Reddito ed il beneficiario può provvedere al saldo di persona, recandosi agli uffici postali o nei negozi convenzionati, ma anche dai tabaccai o nei bar e supermercati autorizzati. Il Reddito di Cittadinanza è inoltre compatibile con eventuali bonus sociali che permettono lo sconto delle bollette.
Con l’RDC non è però permesso pagare le utenze di un’immobile differente da quello di residenza del nucleo familiare, tuttavia è contemplata l’eventualità in cui le bollette siano intestate ad un altro membro del nucleo familiare, non diretto beneficiario del Reddito ma con cui si condivide il nucleo familiare e quindi la residenza.
Nel caso in cui si abbia bisogno di ulteriori informazioni a riguardo si può consultare la pagina delle domande frequenti (FAQ) presenti sul portale ufficiale del Reddito di Cittadinanza (redditodicittadinanza.gov.it) oppure ci si può rivolgere al proprio commercialista od ai CAF di zona, così da conoscere le risposte più adatte alla propria situazione familiare.