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Pioggia di lettere dall’Agenzia delle Entrate, di cosa si tratta e cosa fare in caso di ricezione

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Molte sono già state consegnate, altre sono in arrivo e stanno generando il terrore tra i contribuenti. Ecco cosa contiene la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

Ricevere una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate genera sempre un pizzico di terrore e negli ultimi tempi sono tantissimi i cittadini italiani che stanno ricevendo lettere da parte dell’ente. Fortunatamente, in questo caso la comunicazione non riguarda problemi fiscali o tributari, ma tutt’altro. Pertanto, qualora dovessi trovare nella cassetta della posta una lettera spedita dall’Agenzia delle Entrate, non ti agitare, non è detto che si tratti di un avviso di pagamento. Ma allora cosa conterrà questa comunicazione?

La buona notizia, proprio come spiega lo stesso direttore dell’Ente, Ernesto Maria Ruffini, è che non si tratta di una notifica di pagamento, ma questo elemento dipende molto dalla situazione fiscale del destinatario. In buona sostanza, si tratta di un invito a verificare la propria posizione rispetto ai pagamenti dovuti ed, in presenza di eventuali tributi non corrisposti, a regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e cosa fare in caso di ricezione della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

Pioggia di lettere dall’Agenzia delle Entrate: cosa fare in caso di ricezione

Di recente, molti contribuenti hanno ricevuto una lettera dall’Agenzia delle Entrate e questo ha destato non poche preoccupazioni. Tuttavia, sebbene ricevere una missiva dall’Ente potrebbe essere un campanello d’allarme per eventuali problemi fiscali, non sempre è così.

Infatti, in alcuni casi, si tratta di comunicazioni a scopo informativo o richieste di adempimenti amministrativi. Per cui, qualora sia stata ricevuta questa missiva, niente panico! Proprio come ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, attraverso queste lettere, l’Ente ha tracciato una strategia per segnalare ai contribuenti una potenziale situazione fiscale anomala, emersa dall’incrocio delle informazioni dell’Agenzia delle Entrate con quelle dell’anagrafe tributaria.

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Nel giro di qualche settimana, saranno complessivamente più di due milioni e mezzo i cittadini interessati dal provvedimento. Uno stratagemma che consentirà all’Agenzia delle Entrate, non solo di evitare la possibile evasione, ma anche di recuperare diversi miliardi di euro. Basti pensare che lo scorso anno sono state inviate circa 1,3 milioni di lettere, che hanno consentito di recuperare un totale di circa 1,9 miliardi di euro, grazie a versamenti spontanei. Mentre, un altro miliardo è stato recuperato in modo coercitivo. Un anno di grande successo per l’Italia, che nel 2022 ha raggiunto tutti gli obiettivi del Pnrr.