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Bonifico ai figli, c’è qualcosa che devi sapere: il fisco non perdona

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In un periodo storico così economicamente difficile può capitare che in famiglia ci si aiuti tramite la donazione di soldi utili per il pagamento delle spese obbligatorie, quel che pochi sanno è che esiste il rischio di multa.

Per evitare di subire sanzioni dal Fisco, che andrebbero unicamente ad aggravare una condizione magari già complicata, bisogna tenere conto di alcuni piccoli ma essenziali passaggi, ecco come trasferire soldi a figli o genitori in modo completamente sicuro.

Un aiuto per l’acquisto di una casa, di un automobile o un semplice regalo di compleanno potrebbero finire molto facilmente sotto la lente del Fisco, soprattutto se le donazioni superano una certa soglia o se vengono effettuate tramite mezzi non proprio idonei e contestabili.

Poiché le donazioni tra genitori e figli sono effettuate sia in via diretta che indiretta e prevedono che una parte si arricchisca tramite l’accettazione delle risorse dell’altro, bisogna prestare molta attenzione alla legislazione dato che alcuni beni o grandi somme di denaro devono essere dichiarate preventivamente all’Agenzia delle Entrate.

Secondo la legge una donazione nei confronti dei figli è tassabile al valore agevolato del 4%, ma solo qualora la somma donata superi il milione di euro. Nel caso in cui la donazione riguardi un immobile (che non verrà registrata come prima casa) si dovrà invece provvedere al pagamento delle imposte ipotecarie (2%) e catastali (1%), oltre alla quota del notaio che si dovrà occupare della compilazione delle pratiche.

Come donare ai figli nel modo giusto

Anche se non esiste un obbligo di legge riguardo la dichiarazione delle donazioni di modico valore, è sempre possibile far redigere un atto pubblico ad un notaio in cui si avverte il Fisco che si sta per ricevere una certa somma di denaro, il quale pur non costituendo reddito assoggettabile ad IRPEF (e quindi non dovrà essere dichiarato), potrebbe allarmare l’Agenzia delle Entrate durane i controlli anti-evasione.

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Ciò a cui bisogna prestare molta più attenzione sono invece le donazioni in contanti, i quali non potranno superare comunque il tetto massimo stabilito dal Governo, che nel 2023 è pari a 5mila euro.

La procedura migliore da seguire in caso di donazioni rimane comunque la compilazione di un bonifico bancario, così l’operazione sarà tracciabile dal punto di vista fiscale, soprattutto se nel campo della causale compare la dicitura “Regalia in favore di…” o “Donazione al figlio…”. Seguendo tutti questi consigli si può procedere con la donazione senza eventuali preoccupazioni su attenzioni indesiderate.